(VIDEO) Napoli. Lavoratori American Laundry bloccano Galleria
Momenti di forte tensione per la protesta a Napoli dei lavoratori dell’American Laundry, la ditta che si occupa della fornitura di biancheria agli ospedali della città da tempo in lotta per la loro vertenza. Un gruppo di manifestanti ha cercato di bloccare l’ingresso della Galleria.
I lavoratori si sono stesi a terra. E’ intervenuta la Polizia che li ha rimossi spostandoli di peso. Ne sono seguiti attimi di tensione, tra proteste dei manifestanti e blocco della circolazione stradale. Sul posto è arrivata un’ambulanza.
Cinque lavoratori dell’American Laundry che hanno partecipato al blocco stradale sono stati portati in Questura e denunciati per interruzione di pubblico servizio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i lavoratori avevano avuto l’autorizzazione a svolgere un presidio davanti la sede della Regione ma poi hanno deciso di muoversi in corteo e poi di effettuare un blocco della circolazione in via Chiatamone. La Polizia ha cercato di dissuadere i manifestanti che hanno tentato una resistenza passiva. Nel frattempo nel tunnel erano bloccati sia mezzi di soccorso che autobus. I lavoratori sono stati spostati di peso per consentire la ripresa della circolazione.
Anche ieri i lavoratori della American Laundry avevano portato in piazza le loro ragioni, con un presidio all’esterno del Duomo dove erano in corso le celebrazioni per la festività di San Gennaro.
(ANSA)
“Whirlpool e American Laundry sono la punta dell’iceberg della crisi industriale che attanaglia la nostra regione e che i lavoratori stanno pagando. Mentre per Whirlpool necessita un tavolo nazionale, per l’American Laundry dovrebbe essere la Regione Campania a scendere in campo”. È quanto dichiara il Segretario Generale del Cnal-Filp, Salvatore Ronghi.
“Sul piano nazionale ci sono ben 140 ‘tavoli’ di crisi industriali e oltre 70 ‘tavoli’ nella sola Campania- continua Ronghi- per i quali vanno trovate soluzioni immediate per fermare la desertificazione industriale, particolarmente nella nostra regione e nel Sud. La Politica deve smetterla di nascondersi dietro agli annunci e alle false promesse e capire che non si può giocare sulla pelle dei lavoratori”.
“La manifestazione di stamani dei lavoratori di American Laundry, con le relative tensioni, è il frutto di una presa in giro che va avanti da mesi e non è più tollerabile – conclude Ronghi – per il quale “la Regione Campania deve intervenire subito e garantire la continuità lavorativa a tutti”.
“La Campania di Vincenzo De Luca è quella che produce scontri tra lavoratori e forze dell’ordine come stamattina per la vicenda dell’American Laundry, è quella della contrapposizione tra navigator e dipendenti dei Centri per l’Impiego, è quella della chiusura delle fabbriche senza che la Regione sia in grado neppure di dire una parola, come per la Whirlpool. Noi siamo solidali con tutti loro, vittime di questa politica tanto incapace quanto arrogante e boriosa. E piena solidarietà anche alle Forze dell’Ordine costrette ad intervenire per alto senso del dovere, ma sicuramente con animo turbato di fronte ai drammi del lavoro”. E’ quanto dichiara in una nota Severino Nappi, Presidente Associazione Nord Sud.