Napoli. Porta Nolana e Vasto, FdI: “Ripristinare la legalità”
“Ci sono alcune zone di Napoli dove è urgente ripristinare la legalità ed il rispetto delle regole” così il Senatore Antonio Iannone e Luigi Rispoli, componente della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia a proposito della situazione che persiste a Porta Nolana e nel Vasto.
“Ieri –hanno continuato i due esponenti del partito di Giorgia Meloni- c’è stato un ennesimo episodio a Porta Nolana che conferma le preoccupazioni che ci sono state espresse, nel tempo, dal comitato civico dei cittadini residenti di quell’area, con le forze di polizia che hanno dovuto fronteggiare qualche decina di migranti minacciosi che ormai si sentono padroni ed impuniti a casa nostra. La cosa non è degenerata per la professionalità messa in campo dagli agenti della Polizia ma la situazione non migliorerà se non si interviene con fermezza cercando anche di capire se tra questi migranti vi siano persone a cui è stato già intimato l’abbandono del territorio nazionale o se vi siano richiedenti asilo cui è stato rifiutato il riconoscimento”.
La situazione di Porta Nolana è così delicata che la scorsa settimana il sen. Antonio Iannone aveva già provveduto a presentare una interrogazione al Ministro dell’interno per chiedere alla stessa di attivarsi per avviare un piano specifico per riportare la legalità e la sicurezza a Napoli nelle zone del Vasto e di porta Nolana che attualmente, come si riscontra quotidianamente, sono in balia di gruppi di immigrati dediti alle più disparate attività illegali.
“Per noi lo Stato ha il dovere di sapere chi vive nel proprio territorio e di controllare le zone a forte tasso di illegalità come queste: gli italiani sono stanchi di vedere le loro strade, le loro piazze abbandonate dove quotidianamente queste persone vivono commettendo ogni tipo di reato. Non ci importa –hanno concluso Iannone e Rispoli- il colore della pelle, come hanno gli occhi o da dove vengono, ci interessa che se hanno diritto a vivere in Italia devono rispettare le nostre leggi e le nostre regole, rifiutiamo la logica dell’intervento episodico che non serve a “riconquistare” queste aree ma chiediamo alla Prefettura un piano serio che contempli un adeguato e continuo controllo del territorio”.