Roma. Cancellate vie intitolate ai fascisti, Arenare contro Raggi

“Ormai il fascismo è una fissazione per la Raggi. Pensasse piuttosto a dimettersi per il bene di Roma”

Il Sindaco di Roma continua la sua personale battaglia contro i simboli fascisti presenti nella Capitale. Questa volta è toccato ai nomi di due strade dedicati ai firmatari del “Manifesto della razza” Donaggio e Zavattani. Sull’iniziativa interviene il Coordinatore Regionale del Lazio di Forza Nuova Valerio Arenare: “Ormai la Raggi è ossessionata dal fascismo. Una vera e propria fobia. Cancellare il nome delle due strade è un atto stupido ed inutile per la città. Senza considerare i problemi burocratici che causerà questa operazione ad iniziare dalla correzione dei documenti di cittadini e aziende con domicilio in quelle due strade. E mentre la Raggi pensa alla sua battaglia personale contro il passato, la città di Roma va sempre più verso il baratro. Una delle città più belle del mondo ridotta ad una città totalmente invivibile soprattutto in periferia a causa, soprattutto, della questione rifiuti, delle strade dissestate e della mancanza di sicurezza causata da micro e macro criminalità. Ma queste cose la Raggi non le vede, pensa a due strade dedicate a Donaggio, che ricordo fu tra i candidati al Nobel per medicina nel ’24 e a Zavattari che, grazie al materiale da lui raccolto nei suoi numerosi viaggi, abbiamo potuto arricchire il Museo Civico di Zoologia di Roma, per la precisione dobbiamo a Zavattari ben 122 reperti. Invitiamo la Raggi a fare realmente qualcosa di utile per questa città, ovvero dimettersi e lasciare a qualcun altro il ruolo di Sindaco. Sarebbe in bene anche per lei stessa, così potrà curarsi dalla sua fobia, così almeno capirà che il vero male per questa città non sono le strade dedicate ai fascisti ma i politici incompetenti come lei.”

Redazione

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