L’associazione Evita Peron ricorda Norma Cossetto

Questa notte le militanti dell’associazione Evita Peron Lazio, il dipartimento femminile di Forza Nuova, hanno reso omaggio alla memoria Norma Cossetto.

Il 5 ottobre del ’43 venne rinvenuto il corpo di Norma Cossetto, giovane universitaria istriana, figlia di gerarca fascista, la cui unica colpa fu quella di amare la propria patria e di non aver mai rinnegato conscia del fatto che sarebbe stata uccisa. E così fu, venne prelevata dai partigiani titini per sottoporla ad interrogatorio; il giorno successivo venne prelevata di nuovo senza fare più ritorno a casa: venne seviziata e violentata ripetutamente per giorni fino a quando, assieme ad altri civili, fu gettata viva in una foiba.

“Per decenni la sua storia, – viene sottolineato nella nota dell’associazione Evita Peron – come quella di tutti gli esuli friulani, fu tenuta nascosta come i ‘vincitori’ volevano; l’otto febbraio del 2005 l’allora Presidente della Repubblica insignì Norma Cossetto della Medaglia d’oro al merito civile. Ancora oggi la sua storia viene spesso volutamente dimenticata per insabbiare gli orrori perpetrati dai partigiani titini nei confronti degli italiani di Istria Fiume e Dalmazia, ancora oggi rinnegano gli orrori dell’epoca, ancora oggi gli studenti pongono la domanda ‘Prof, a che pagina le foibe?'”.

Centinaia di locandine sono state affisse nelle province Laziali e diverse sono state le iniziative di Evita Peron e Forza Nuova per ricordare la martire Istriana.

Redazione

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