Capodistria dice addio alle trasmissione radio e tv sul satellite
“Il 9 novembre si interromperanno le trasmissioni satellitari di Radio e TV Capodistria su Hotbird di Eutelsat. Non disponendo delle risorse finanziarie necessarie, siamo impossibilitati a prorogare ulteriormente la validità del contratto di noleggio del canale”. L’annuncio di Antonio Rocco, il Vicedirettore Generale per la Radio e la Televisione per la Comunità Nazionale Italiana Autoctona.
“Le trasmissioni satellitari sono iniziate, sostanzialmente, per permettere agli appartenenti delle Comunità nazionale italiana, divisi in due stati, Slovenia e Croazia, di seguire i programmi di Radio e TV Capodistria a loro destinati. Grazie a questa tecnologia è stato possibile, per la prima volta, raggiungerli tutti. Grazie al satellite, inoltre, è stata data l’opportunità a una grossa fetta di pubblico in Italia di riprendere a seguire le nostre due emittenti. In alternativa al satellite, si stanno cercando altre soluzioni. Per quel che riguarda le possibilità di ritrasmettere i programmi di TV Capodistria nel digitale terrestre in Croazia, si stanno facendole le dovute verifiche presso le autorità locali. Una prima risposta dell’Agenzia per i mass media elettronici della Repubblica di Croazia è attesa nei prossimi giorni. Analoghe iniziative sono in corso in Italia. Tra le possibilità, anche, la distribuzione via cavo e quella via Internet. A questo proposito, è già a disposizione del pubblico l’applicazione gratuita “Capo4distria”, per tutti i dispositivi mobili e per le Tv intelligenti, e il portale multimediale capodistria.rtvslo.si, con la possibilità di seguire in diretta i programmi e con un’ampia offerta di notizie, trasmissioni e servizi audio – video. La trasmissione via satellite dei segnali di Radio e TV Capodistria è stata, riteniamo, di grande importanza per la diffusione della lingua e della cultura italiana sul territorio e ha contribuito a promuovere la presenza e il ruolo della Comunità nazionale italiana nei rapporti di collaborazione transfrontalieri e transnazionali. Di ciò ne andiamo fieri. Il nostro impegno, in questo senso, non verrà meno anche in futuro e, nel farlo, confidiamo nel sostegno di tutti coloro che ci hanno finora aiutato”.