Carinaro. Whirlpool, il consigliere Masi in piazza a Roma coi lavoratori
“Su incarico del Sindaco Nicola Affinito ho partecipato, in rappresentanza del Comune di Carinaro, allo sciopero nazionale dei lavoratori Whirlpool proclamato da FIOM-UILM-FIM contro la decisione dell’Azienda di cedere lo stabilimento di Napoli a una società di Lugano. Tale cessione, in contrasto con le intese del 2018, con le quali l’Azienda si era impegnata a fare nuovi investimenti e non a cedere l’attività, porterebbe a inevitabili ripercussioni sul sito di Carinaro. Per me è stata una esperienza straordinaria perché mi ha consentito di vivere una giornata insieme ai lavoratori, partecipando alle loro ansie e alle loro preoccupazioni per la minaccia della perdita del posto di lavoro”. Così l’Avv. Stefano Masi, consigliere comunale di Carinaro, con delega alle attività produttive.
“Quali i risultati della manifestazione di Roma? Si è deciso che dell’intera vertenza se ne occuperà la Presidenza del Consiglio, atteso che per una positiva conclusione, dati i risvolti connessi, sarà necessario il coinvolgimento anche del governo americano. Dalla esperienza di ieri ritorno rafforzato nella convinzione che, dopo 40 anni di industrializzazione del nostro territorio, visto che abbiamo perduto la gran parte dei nostri terreni e tenuto conto della dilagante disoccupazione dei nostri giovani, sia arrivato il momento di cambiare rotta. La storia di ieri della Indesit, quella di oggi della Whirlpool, così quella dei poli limitrofi, unite alla chiusura di tanti altri capannoni, sono la testimonianza viva di questo fallimento. Ed anche chi oggi crede che il futuro occupazionale dei giovani di Carinaro sia indissolubilmente legato solo e esclusivamente al potenziamento ed ampliamento della c.d. logistica, sbaglia: lo straordinario progresso dell’automazione rischia di creare nuovi disoccupati, pertanto è necessario che il nostro territorio accolga investimenti diversificati, e comunque legati a processi produttivi”.
“Il nostro programma elettorale, sul versante delle politiche dello sviluppo, mette al centro innanzi tutto il completo ribaltamento del ruolo che dovrà avere il nostro Comune in occasione delle nuove scelte industriali sul territorio. Non più quello di soggetto passivo di decisioni prese altrove, ma quello di soggetto chiamato ad esprimere un parere preventivo e vincolante sulla qualità del nuovo insediamento, e soprattutto sulla sua coerenza con le vocazioni del territorio. Questo sarà possibile farlo, insieme ai comuni confinanti, chiedendo alla Regione una modifica normativa sulle ASI, con la specifica previsione che in presenza di un nuovo investimento ad esprimersi in via preventiva sia il Consiglio comunale. Promuoveremo, pertanto, – e anche questo è nel nostro programma elettorale – insieme ai Comuni di Gricignano e di Teverola, l’organizzazione di una grande “conferenza programmatica sullo sviluppo” con la partecipazione di studiosi di politica economica, di esperti di programmazione industriale, di rappresentanti del mondo imprenditoriale e dei lavoratori, per l’elaborazione di una nuova proposta di sviluppo dei nostri territori, che tenga conto delle linee del piano di sviluppo regionale e di tutto quando si muove nel mondo della innovazione. Il tutto, però, nel rispetto della storia e delle vocazioni dei nostri territori. La drammatica vicenda della Whirlpool, tipico esempio del fallimento della politica industriale degli anni passati, ci chiama ad un nuovo impegno e ci insegna non solo che è venuto il momento di cambiare pagina, ma anche di fare presto. Mi muoverò convintamente, insieme a tutta l’Amministrazione, lungo questo nuovo percorso”.