Casaluce. Centro polivalente per minori nel bene confiscato al boss Bidognetti

La giunta comunale, guidata dal sindaco Antobio Tatone con delibera n.N. 72 del 30/10/2019, ha approvato la partecipazione all’Avviso pubblico denominato “Legge Regionale del 16 aprile 2012, n. 7 per reperire i fondi nel dare nuova vita all’immobile confiscato al boss Francesco Bidognetti, ad uso sociale centro polivalente per minori, ubicato in Via M. L. King n. 9 (da realizzarsi a cura del soggetto proponente), trasferito al patrimonio comunale con decreto di destinazione emesso in data 30/9/2014 con protocollo n. 0029624 dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata, che rendano funzionale l’immobile alla realizzazione della proposta progettuale

http://www.larampa.it/2014/10/11/foto-casaluce-consegnato-comune-bene-confiscato-boss-bidognetti/

Era l’11 ottobre del 2014 quando l’allora sindaco Nazzaro Pagano (oggi assessore del governo Tatone) diceva raggiante “La vittoria dello Stato”.

Il bene confiscato a Bidognetti è un’immobile a due piani, separati tra di loro. A piano terra un soggiorno con un camino e una cucina, due stanze da letto e due bagni. In uno di questi c’è l’immancabile vasca idromassaggio. Restano ancora evidenti i segni di una sorta di botola da cui probabilmente il boss lasciava l’appartamento per accedere alla sottostante grotta.

Negli anni successivi, lo stesso immobile fu oggetto di polemiche, con tanto di manifestazione pubblica, in quanto l’Amministrazione Comunale, sempre retta dall’allora sindaco Rany Pagano, decise di cambiare l’uso di destinazione come centro accoglienza.

http://www.larampa.it/2016/06/09/casaluce-no-al-centro-accoglienza-immigrati-corteo-protesta-dei-cittadini/
http://www.larampa.it/2016/06/12/casaluce-no-al-centro-accoglienza-luongo-forestieri-rovinano-dissenso-spontaneo/
http://www.larampa.it/2016/06/28/casaluce-no-centro-accoglienza-immigrati-cittadini-chiedono-consiglio-comunale-aperto/
http://www.larampa.it/2016/07/21/casaluce-centro-abitativo-immigrati-interrogazione-consiliare-vivi-casaluce/
http://www.larampa.it/2016/06/12/casaluce-bene-confiscato-agli-immigrati-anche-forza-nuova-al-corteo-di-protesta/
http://www.larampa.it/2016/08/09/casaluce-luongo-ribadisce-il-bene-confiscato-alla-collettivita-e-non-agli-immigrati/

“Sono contento per la partecipazione al bando e lo sarò ancora di più quando il bene confiscato troverà la sua giusta destinazione. Della questione ci eravamo interessati nel consiglio comunale del maggio 2016. Le battaglie che andavano fatte, ad esclusivo interesse dei Casalucesi, le abbiamo portate avanti con decisione ed impegno. Che che se ne dica, non siamo stati proprio a grattarci la pancia”. Così l’ex consigliere comunale Francesco Luongo commentando la notizia sulla destinazione d’uso del bene confiscato.


“Habemus bene confiscato. Fumata bianca sia! Oggi abbiamo assistito all’ennesimo ‘coupe de teatre’ dell’amministrazione a trazione Tatone – Pagano, la quale ha annunciato che il Comune di Casaluce parteciperà al bando regionale per reperire le risorse e dare nuova vita all’immobile confiscato al boss Francesco Bidognetti. Passato nei beni comunali nel 2014, nel 2016 l’amministrazione guidata proprio da Rany Pagano, ora attuale assessore ai Lavori Pubblici, prese la decisione di utilizzare tale bene come centro d’accoglienza per i migranti e solo grazie alla caparbietà di Forza Nuova quella decisione dell’ex n.1 di via Allende, rimase nient’altro che un’ idea scellerata. Lo dichiara Antonio Spino, coordinatore cittadino di Forza Nuova Casaluce.

“Fin dal 2014, abbiamo sempre sottolineato come quell’immobile, sequestrato alla mano criminale della camorra, doveva aveva un’unica finalità: destinato all’uso per la comunità. Più volte abbiamo avanzato idee per tale utilizzo: un centro per disabili, un centro per le donne vittime di violenza, centro vaccinazioni ASL. Ben venga adesso di destinarlo come centro polivalente per i minori. Speriamo che sia la volta buona, dopo tutti i proclami fatti da Pagano prima e Tatone poi, altrimenti, in caso di fallimento, dimostreranno ancora una volta l’inefficienza politica ed amministrativa come già successo per l’AmbitoC6 (nonostante abbiano spostato l’attenzione su una questione di organizzazione). A proposito di Ambito: tanti sono i progetti che passano per l’ambito socio-sanitario, come mai quando si era nelle condizioni di poter fare tutto, di poter utilizzare le risorse a disposizione per incidere al meglio sulla vita delle persone di Casaluce e di tutti i paesi dell’ ambito, come mai nulla fu fatto? Come mai tale struttura non è mai stata valorizzata in tal senso?”.

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Redazione

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