Conclusa l’esercitazione “Flegrei 2019” della Protezione Civile

Si è conclusa oggi l’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico “Flegrei 2019”, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania, con la collaborazione dei Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, della Prefettura di Napoli, dell’ANCI, delle strutture operative e dei centri di competenza del Dipartimento (INGV, Centro Studi PLINIVS-LUPT e CNR-IREA) e la partecipazione delle Regioni e le Province Autonome gemellate con i Comuni coinvolti. Inoltre, per la prima volta, la Commissione Nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi – Settore rischio vulcanico (CGR-SRV) è intervenuta attivamente in tutte le fasi esercitative attraverso la valutazione delle variazioni dei parametri del vulcano dei Campi Flegrei per la definizione dei livelli di allerta.

L’esercitazione, che ha coinvolto circa 4.000 cittadini della zona rossa dei Campi Flegrei, ha visto una grande partecipazione di tutti gli attori del Servizio Nazionale che, per quattro giorni, hanno testato le attività e le procedure previste dal piano nazionale di protezione civile per i Campi Flegrei, lavorando senza sosta sul territorio e presso la Di.coma.c (Direzione di Comando e Controllo) allestita nell’area del polo logistico di San Marco Evangelista (CE).

Sono stati oltre 1.500 le donne e gli uomini in campo tra volontari delle organizzazioni nazionali, regionali e locali, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Forze di Polizia, Carabinieri, Aeronautica Militare, personale del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, Sistema Sanitario regionale, gestori delle reti stradali, autostradali e ferroviarie, gestori ed operatori dei servizi essenziali elettrici e telefonici, personale della Regione e del Dipartimento della Protezione Civile, Croce Rossa Italiana che, per tutta la durata dell’esercitazione, ha garantito circa 1.400 pasti per il personale della Di.coma.c, fornendo anche 1.800 sacchetti pranzo per la popolazione coinvolta nel test di allontanamento e per gli operatori impegnati sugli scenari.

Nel corso del test esercitativo è stata garantita inoltre l’attività di ricognizione aerea sui comuni della zona rossa flegrea attraverso un velivolo P-72A del 41° Stormo di Sigonella (CT), che opera con equipaggi misti dell’Aeronautica Militare e della Marina Militare. Attraverso sofisticati sensori in dotazione al mezzo sono state raccolte immagini video ad alta risoluzione trasmesse alla Di.coma.c in tempo reale.

“Momenti come questo sono fondamentali per tutto il Servizio Nazionale di Protezione Civile -, ha detto il Capo Dipartimento Angelo Borrelli a conclusione dell’esercitazione -. È attraverso questo tipo di attività che i piani di protezione civile prendono concretamente forma, si affinano le tecniche e le procedure e si ha la possibilità di apportare quelle modifiche che possono rendere la risposta all’emergenza sempre più efficace, grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini e soprattutto attraverso l’uso di nuove tecnologie. Il nostro obiettivo è infatti quello di diffondere la conoscenza dei rischi e delle buone pratiche per affrontarli al meglio, lavorando sempre di più sulla prevenzione per rendere le nostre comunità più consapevoli. Abbiamo testato il piano nazionale dei Campi Flegrei – afferma il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli – coinvolgendo la popolazione e tutti gli enti chiamati ad intervenire in caso di emergenza. La mia intenzione è quella di ripetere questa esercitazione tra due anni e di organizzarne un’altra sul Vesuvio l’anno successivo, per dare concretamente seguito all’esperienza di queste giornate altamente formative per tutto il sistema”.

Grazie alla settimana nazionale della protezione civile, per sette giorni in tutta Italia, attraverso tantissime iniziative, si è parlato di comportamenti consapevoli e di misure di autoprotezione, di pianificazione d’emergenza e scenari di rischio, di buone pratiche da adottare e del ruolo attivo dei cittadini all’interno del sistema di protezione civile.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha organizzato e promosso – con la collaborazione di diversi enti e istituzioni – convegni, giornate di formazione, esercitazioni ed altri eventi che hanno coinvolto la comunità scientifica, il mondo delle professioni e dell’impresa, il volontariato e le altre strutture operative, le prefetture e le amministrazioni comunali, la scuola e l’università.

“Sono molto soddisfatto – aggiunge Borrelli – soprattutto per l’interesse che questa proposta ha riscontrato nel territorio. Il bilancio di questa prima edizione della settimana nazionale è molto positivo e sono sicuro che questa iniziativa crescerà anno dopo anno. È importante continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della cultura di protezione civile e della resilienza”.

L’epilogo della settimana nazionale sarà rappresentato dalla Conferenza nazionale delle autorità di protezione civile, inizialmente prevista nei giorni scorsi e rinviata al prossimo 6 novembre. All’evento – in programma presso l’auditorium del Dipartimento nazionale della Protezione civile in Via Vitorchiano, 2 a Roma – è prevista la partecipazione del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Proprio nell’ottica di una sempre maggiore diffusione della cultura del rischio e delle buone pratiche di protezione civile, nei sette comuni della zona rossa che hanno partecipato all’esercitazione, nella giornata di oggi si è svolta la campagna nazionale “Io non rischio” dedicata per la prima volta al rischio vulcanico ai Campi Flegrei. I volontari e le volontarie di protezione civile sono scesi in piazza per informare la popolazione sul vulcano e sulle sue fenomenologie, sul sistema di allertamento e sul piano nazionale di protezione civile.

L’esercitazione si è aperta il 16 ottobre con la simulazione delle variazioni dei parametri del vulcano registrate dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV e con la conseguente riunione CGR – SRV.

Il 17 ottobre le attività sono proseguite con la dichiarazione del passaggio di allerta dall’attuale livello giallo al livello arancione con la conseguente attivazione della fase di preallarme. Nello stesso giorno è stato convocato il Comitato Operativo di Protezione Civile con la dichiarazione dello stato d’emergenza e l’attivazione della Di.coma.c.
L’esercitazione è proseguita simulando ulteriori variazioni dei parametri del vulcano, registrate dalle reti di monitoraggio, che hanno portato nella serata di ieri al passaggio ad allerta rossa e alla conseguente fase di allarme.

Il sistema di protezione civile si è messo alla prova su diversi scenari operativi che hanno riguardato tra gli altri, la messa in sicurezza dei beni culturali, l’evacuazione di strutture ospedaliere, residenze sanitarie e ricoveri per animali, verifiche di agibilità, trasporto assistito e gestione del traffico veicolare, continuità amministrativa dei comuni.

Oggi, nei sette comuni della zona rossa dei Campi Flegrei – Bacoli, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Monte di Procida, Napoli, Pozzuoli e Quarto – si sono testate le attività di allontanamento assistito della popolazione. Presente anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che questa mattina ha visitato l’area d’incontro nel Comune di Giugliano, dove si sono raccolti i cittadini dei Comuni di Monte di Procida e Bacoli.

Il piano nazionale prevede l’evacuazione completa in 72 ore e il trasferimento dei cittadini nelle Regioni e Province autonome gemellate oppure in autonoma sistemazione. La popolazione che oggi ha partecipato all’esercitazione è stata accompagnata con i mezzi della Regione Campania dalle aree di attesa alle aree di incontro. Da qui, in caso di vera emergenza, verrebbe trasferita con treni, traghetti e pullman verso le destinazioni previste. Proprio questa fase è stata testata oggi dai cittadini del Comune di Pozzuoli che, grazie alla partecipazione attiva del personale del gruppo Ferrovie dello Stato, dopo aver raggiunto l’area d’incontro situata presso la Stazione ferroviaria di Napoli Centrale, hanno simulato la partenza a bordo di treni Frecciarossa 1000 verso la regione Lombardia, gemellata con Pozzuoli come da pianificazione.

In campo anche il Comune di Bacoli è stato protagonista dell’esercitazione di Protezione Civile “EXE Flegrei 2019”. Il Centro Operativo Comunale, attivato dal Sindaco giovedì 17 Ottobre e coordinato dal Ten. Col. Marialba Leone, è stato in costante contatto con la Prefettura ed i vertici nazionali e regionali di Protezione Civile.

Un’esperienza che, coinvolgendo la stragrande maggioranza delle posizioni organizzative interne all’organigramma comunale, ha testato l’operatività tempestiva di tutte le funzioni di supporto e l’efficacia degli interventi rispondendo alle varie sollecitazioni provenienti dall’esterno.
Esercitazione che ha avuto il suo momento culminante con le tre aree di attesa a Bacoli (area mercato), Cappella (parcheggio di fronte supermercato MD) e Fusaro (parcheggio adiacente parco Vanvitelliano) in cui è stato distribuito del materiale informativo sul rischio vulcanico nei Campi Flegrei e, in particolar modo a Bacoli, è stato effettuato l’evacuazione assistita con il trasferimento della cittadinanza su autobus diretti a Giugliano in Campania.

Queste le dichiarazioni del Sindaco Josi Gerardo Della Ragione: “Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questa esercitazione. Ringrazio la Comandante della Polizia Municipale Marialba Leone per aver coordinato tutte le attività e ringrazio i dipendenti comunali per la passione e l’abnegazione mostrata. Ringrazio, altresì, i funzionari e volontari provenienti da Milano, Roma, Brescia e Catania per la collaborazione profusa. Adesso, però, abbiamo il dovere di continuare con azioni concrete, altrimenti faremo uno sforzo inutile. C’è bisogno di interventi strutturali urgenti, a partire da Torregaveta al Gavitello, da Via Spiaggia Romana ad Arco Felice Vecchio passando per il completamento dei lavori alla stazione della Cumana di Baia. Progetti annosi, da tempo annunciati, ma mai realizzati completamente. Così come c’è la necessità di fornire ai comuni risorse, uomini e mezzi per affrontare i disagi quotidiani, provando così a prevenirli. Senza questo impegno, che abbisogna necessariamente di risposte efficaci da parte di Stato e Regione, non saremo credibili agli occhi della popolazione”.

Queste le dichiarazioni del Comandante della Polizia Municipale di Bacoli, Ten. Col. Marialba Leone: “L’esercitazione ha previsto sia l’evacuazione in modalità autonoma dei cittadini, in fase di preallarme, sia l’evacuazione assistita in fase di allarme simulando proprio il trasferimento dei cittadini dall’area di attesa di Bacoli, area mercatale, con gli autobus della Regione Campania diretti a Giugliano in Campania. Tutta la struttura si è messa in moto con il Coc seguendo le varie fasi dell’esercitazione rispondendo, tra l’altro, ai vari impulsi, i cosiddetti injekt. L’esercitazione ci ha dato la possibilità di simulare i percorsi di allontanamento monitorando quanto corrispondesse al vero rispetto a quanto proposto dal nostro piano, simulando l’evoluzione in peggio dello scenario eruttivo. E’ stata una enorme esperienza formativa in cui si prende coscienza di quanto nel mondo della Protezione Civile sia importantissimo fare la propria parte in un lavoro di sinergia che ha come obiettivo ultimo la salvaguardia e la protezione di vite umane, animali e patrimonio artistico”.

Redazione

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