Inbound marketing: i primi passi per attrarre clienti sul sito

L’era digitale ha portato con sé notevoli cambiamenti nell’ambito pubblicitario e tra questi quello più evidente riguarda l’inbound marketing. Secondo questa strategia non è l’azienda a cercare l’utente/cliente, ma quest’ultimo a cercare l’impresa e i servizi o prodotti che offre. Da questa premessa già intuiamo che si tratta di un tipo di marketing che ha avuto largo successo perché ormai la gran parte delle nostre azioni si strutturano direttamente sul web.

Questo consente a chiunque decida di aprire un sito o un portale di poter carpire alcune informazioni sui suoi possibili clienti. Per farlo si parte dallo studio del nostro progetto: capire cosa vogliamo offrire, quali sono i competitor e a quale target ci rivolgiamo. Va da sé che per portare visitatori sul nostro sito, dobbiamo essere in grado di offrire loro ciò che desiderano.

Possono essere utili, al riguardo, una serie di strumenti gratuiti online, che ci consentono di capire e analizzare quali sono le ricerche – per parole chiave – che gli utenti effettuano su Google, e altri motori, per quel che concerne la nostra attività. È consigliabile in questa fase rivolgersi ad un SEO specialist o in alternativa iniziare a scrivere contenuti di qualità, tenendo conto dello studio che riguarda le parole chiave.

La qualità dei contenuti, però, non basta, perché anche avere una buona reputazione online è decisivo esattamente come accade offline. Un’altra tecnica molto utilizzata prevede, infatti, la possibilità di essere presi in considerazione da altri siti. Questa pratica si realizza ricevendo backlink verso il proprio portale, cioè altri siti inseriscono in una delle loro pagine un link di collegamento che rimanda al nostro portale.

In particolar modo, si parla di link earning quando ci si riferisce a quei collegamenti che gli altri siti attivano spontaneamente. Anche nel caso in cui si facesse link building, e cioè i collegamenti non fossero naturali, è opportuno seguire dei criteri. L’attività di link building viene per questo, in genere, demandata a professionisti del settore. Inoltre, per ricevere valore dal collegamento è indispensabile che il portale che crea il link sia affine al nostro e soprattutto risulti autorevole agli occhi di Google.

Molte altre sono le strategie che si possono integrare, dal momento che rientrano nell’inbound marketing anche la presenza sui social. Di fatto, però, sin dall’inizio è imprescindibile soffermarsi su ogni attività che abbia come scopo quello di dare valore al nostro contenuto. Questo viene fatto soprattutto con l’obiettivo di ottenere un buon posizionamento sul motore di ricerca, col fine di favorire l’ingresso di utenti sul sito. Alle tecniche suddetta va, infine, aggiunta una buona dose di pazienza.

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Redazione

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