Reddito cittadinanza all’ex Br Saraceni, Cortese: “Norma sbagliata”
“Il caso della brigatista Saraceni che attualmente può percepire il reddito di cittadinanza, rende chiaro che la norma e’ sbagliata e su questo punto bisogna intervenire soprattutto nel rispetto delle nostre forze dell’Ordine”. Così Antonella Cortese, criminologa e Vice Presidente Osservatorio Nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell’ordine.
“Al di là di quello che prevedono le norme, esiste anche una giustizia sostanziale ed è quella che si ispira ai valori etico-sociali espressi dalla società civile a cui gli uomini e le donne in divisa hanno prestato preciso giuramento. Ora, dopo la vicenda della Saraceni, temiamo possano esserci altri condannati per gravi reati, che stanno ricevendo il reddito di cittadinanza e per questo ci poniamo la stessa domanda dei sindacati di polizia: lo Stato trova i soldi per sostenere i criminali e non trova i soldi per pagare i suoi servitori più fedeli? E’ un insulto intollerabile per i parenti della vittima e per tutte le persone perbene, la politica deve colmare questo vuoto di valori oltre che di giustizia e mi auguro che venga fatto al più presto senza dimenticare che la coperta è stretta in ogni senso e bisogna aumentare gli stipendi a forze dell’ordine e alle forze armate”.