Salerno. PaP: “Ci sono soldi ma non si vedono assunzioni”
A 5 mesi dalla chiusura della sede periferica del comune di Salerno nel quartiere di Fratte, nonostante la raccolta firme dei residenti del quartiere e le numerose assemblee, la turnazione di organico che era stata garantita dal Sindaco Vincenzo Napoli con lo scopo di ovviare alla carenza di personale che affligge l’ente, gli uffici restano ancora chiusi. Il prossimo 10 ottobre alle 19,30 in piazza Galdi sempre in zona Fratte, la Casa del Popolo di Salerno terrà la prossima Assemblea Popolare. Restano intanto senza risposta tante domande che diventeranno un manifesto a breve diffuso da Pap per informare la città sull’opacità del lavoro dell’amministrazione.
Il comune di Salerno tra il 2017 e il 2018 ha avuto la possibilità di assumere. E’ quanto si apprende dal Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale 2019/2021 approvato con parere favorevole lo scorso 13 marzo 2019. Perché non l’ha fatto pur avendo a disposizione oltre 3 milioni di euro, stando i dati riportati sul fabbisogno del comune di Salerno? Perché sono stati spesi solamente 43.000 euro per una sola assunzione senza tener conto di una reale organizzazione degli uffici periferici del comune di Salerno? Perché degli oltre 3 milioni e 800 mila euro spendibili nell’anno 2019 non è stato destinato un euro all’assunzione di organico? Il comune di Salerno ha fatto intendere che il problema degli uffici comunali verrà risolto con le assunzioni successive al concorsone della regione Campania. Perché non dicono chiaramente che questa cosa non è possibile visto che si tratterebbe di inserire tirocinanti che dovrebbero essere affiancati da un personale attualmente insufficiente a svolgere l’ordinaria attività amministrativa, figurarsi se può essere impiegato per mansioni di affiancamento e formazione dei nuovi dipendenti? L’unica cosa che appare evidente da tutto ciò è che nonostante l’ente avesse le capacità finanziarie per far fronte alle carenze di organico, non è stato assunto alcun provvedimento programmatorio (DUP) per la riorganizzazione degli uffici. Una condizione spiegabile solo da una programmazione miope sul potenziamento dei settori.
“Ci sentiamo presi in giro. Il sindaco Vincenzo Napoli omette di spiegare che il blocco del turnover della pubblica amministrazione, causa principale della carenza di personale, è stato sostenuto e votato dal Partito Democratico, con tutte le conseguenze che oggi siamo costretti a vivere – dichiara Daniele Procida responsabile delle attività della Casa del Popolo di Salerno – sono almeno 3 anni che questo Comune amministrato dalla Giunta di Vincenzo Napoli, ha i fondi per assumere personale e non lo fa, costringendo gli utenti ad attraversare la città per usufruire dei servizi in questione. Intanto i dipendenti degli uffici dell’Anagrafe e Politiche Sociali, sono obbligati a sostenere una mole di lavoro eccessiva rispetto all’attuale dotazione d’organico. Potere al Popolo continuerà ad esercitare la pressione necessaria per ottenere ciò che la gente merita e per costruire quel potere popolare che oggi si disperde in mille rivoli, ma che può essere organizzata per incidere sulla qualità della vita e sulla partecipazione democratica. Ci riprenderemo la città quartiere dopo quartiere azione dopo azione, con il lavoro collettivo, proprio come abbiamo fatto con la villa comunale di Fratte”.