Sanità, Rostan: “Bene Speranza su ticket in base a reddito”

“Eliminare il superticket è un primo passo importante per raggiungere il traguardo di una sanità più equa e universale in Italia. Bene ha fatto il ministro alla Salute, Roberto Speranza, a proporre un modello che tenga presente prima di tutto i livelli reddituali interrompendo il circolo vizioso per cui si faceva cassa sulle spalle dei meno abbienti. Manca tuttavia ancora un tassello importante  per ridurre le gravissime disparità tra le diverse regioni italiane tutt’ora esistenti in termini di prestazioni sanitarie”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan, deputata di LeU.

“Prima di tutto occorre prevedere i fondi necessari a colmare le importanti carenze di personale che stanno determinando il collasso di numerose strutture ospedaliere. Bisogna accelerare il percorso che consenta l’apertura di nuovi bandi e, soprattutto, di incrementare fin dalla prossima Manovra di bilancio, i fondi per le borse di studio degli specializzandi. In secondo luogo c’è la necessità di ridurre il gap in termini di attrezzature diagnostiche che sono causa principale dei lunghissimi tempi delle liste d’attesa”.

“Tra gli obiettivi primari di questo governo – prosegue la deputata di Liberi e Uguali – ci deve essere la riduzione di quel numero drammatico di circa 10 milioni di persone che in Italia sono costrette a rinunciare alle cure e alla prevenzione per mancanza di soldi. Un Servizio sanitario nazionale improntato sui principi di equità e universalità deve tornare ad essere il fiore all’occhiello del nostro Paese con un sistema di assistenza che il mondo intero ci ha invidiato”.

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Redazione

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