Sanità, Rostan: “Serve piano nazionale per tutela medici”

“Serve un piano nazionale, con finanziamenti specifici, che metta al centro dell’azione politica del governo il tema della tutela del personale sanitario in servizio. Primi passi importanti sono stati fatti dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha dato una svolta importante verso una visione più concreta che contribuisce ad abbandonare l’idea dell’invarianza finanziaria promuovendo investimenti in questo settore perché il nostro Paese non può sostenere il costo di migliaia di aggressioni negli ospedali, sulla ambulanze del servizio 118 e negli ambulatori privati. Una barbarie cui bisogna porre fine al più presto”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan nel corso del suo intervento al Congresso nazionale della F.i.m.m.g. (Federazione italiana medici di famiglia).

“L’altro provvedimento da approvare al più presto – prosegue la deputata di Liberi e Uguali – è quello del riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale al personale in servizio. Ciò consentirebbe di sottrarre le vittime da ulteriori violenze, minacce e pressioni da parte degli aggressori, prevedendo il procedimento d’ufficio senza obbligo di denuncia. Questa è una modifica normativa che può costruire un’altra storia, un’altra cultura, un’altra percezione nell’utenza, e può rappresentare la vera deterrenza”.

“Dobbiamo prenderci cura di chi si prende cura di noi. Le aggressioni e le violenze sono inaccettabili. Oggi ho riunito al ministero il tavolo per la sicurezza degli operatori. Approveremo al più presto la nuova legge per tutelare chi lavora nell’ambito Salute”. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.

Redazione

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