Strage in famiglia, uccide moglie e figlie e si suicida
Tragedia a Orta Nova, nel Foggiano, dove un assistente capo della polizia penitenziaria di 53 anni ha prima ucciso con la pistola di ordinanza la moglie di 54 anni e le figlie di 12 e 18 anni e poi si è suicidato con un colpo alla testa. È accaduto in un appartamento in pieno centro. A quanto si apprende le vittime erano a letto quando l’uomo ha fatto fuoco. Immediatamente dopo ha chiamato i carabinieri annunciando di aver compiuto la strage. I militari nel corso della perquisizione non hanno trovato biglietti o messaggi che potessero far presagire il delitto.
“Ho ucciso mia moglie, ho ucciso le mie figlie. Ora mi uccido. Lascio la porta aperta”. Ecco quanto ha detto ai carabinieri da Ciro Curcelli. L’uomo ha utilizzato la sua pistola di ordinanza, una calibro 9. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ancora al vaglio degli investigatori dell’Arma, Curcelli avrebbe ucciso prima la moglie, poi sarebbe andato nella camera delle figlie sparando ad entrambe mentre erano a letto. A quel punto ha chiamato i carabinieri confessando l’accaduto e annunciando l’imminente suicidio. Dopo si è disteso sul letto accanto alla moglie e si è sparato un colpo alla tempia. Quando i soccorsi sono arrivati, l’uomo era ancora vivo ma è morto durante il tragitto per l’ospedale. In casa i militari non hanno ritrovato biglietti o altre indicazioni che spieghino le ragioni dell’accaduto.
(ANSA)