Agricoltura, Sinlai e Lega della Terra contro taglio agevolazione gasolio agricolo
Con un emendamento passato in Commissione Ambiente del Senato, a firma Comencini (Italia Viva) e Nugnes (M5S) con parere positivo del Governo, torna lo spettro del taglio del gasolio agricolo per completare il programma dell’eliminazione dei sussidi ambientali dannosi previsti dal Decreto Clima.
Sulla questione si è espresso il responsabile Area geografica Nord Est della Lega della Terra (Federazione agricoltura del Sindacato Sinlai) Giammaria Vedovi: “Il ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova (Italia Viva) tra comparsate TV, post Facebook e proclami Twitter ostenta con determinazione, talvolta arroganza, le sue battaglie in nome di quel settore primario oramai distrutto da burocrazia, accordi internazionali assassini, caporalato e altre problematiche mai prese in considerazione. Adesso togliendo le agevolazioni previste sul gasolio agricolo, grazie ad un emendamento proposto da Comencini (Italia Viva) e Nugnes (M5S) e avvallato da tutto il governo stesso, dimostra la voglia di questo governo e dello stesso ministro di dare un ulteriore colpo mortale a questo comparto, martoriato dalle scelte scellerate e criminali di politici senza arte né parte. Se il taglio dovesse concretizzarsi, avremmo un probabile incremento spesa di 150 euro per ettaro, ma non solo, questo comporterà un aumento delle tariffe per i lavori in agricoltura, con la conseguenza di scatenare un default globale per il comparto nel giro di uno o due anni. Inoltre, l’eliminazione delle agevolazioni, costringerebbe gli agricoltori a usare il carburante per autotrazione. Senza l’individuazione di fonti energetiche alternative per la trazione dei mezzi agricoli, dove sarebbero i benefici per il clima? Ribadiamo che questo atto conferma che siamo governati da politici incompetenti che non hanno capito che senza le agevolazioni, le aziende agricole, che già soffrono la crisi economica, saranno ulteriormente penalizzate e, di conseguenza, verrà penalizzato tutto il prodotto made in Italy di cui l’agricoltura e settore fondamentale”.
