Aversa. Furto Unicredit: nuovi elementi sul colpo milionario
Indagini a tutto tondo quelle condotte dagli inquirenti sul furto in stile cinematografico avvenuto all’alba di venerdì nella filiale Unicredit in piazza Vittorio Emanuele di Aversa portando via le cassette di sicurezza.
Dopo la notizia data in esclusiva da questa testata, ove uno dei lavorati della Senesi avrebbe visto in faccia l’autista del tir che bloccava l’accesso via Roma (altezza Parco Pozzi), emergono nuovi dettagli del piano messo in atto dalla banda.
La banda, dopo aver chiuso gli accessi alla città piazzando auto, camioncini ed autoarticolati nei vari varchi d’accesso alla città normanna, ha manomesso, bloccando su rosso fisso i semafori rossi sulla Variante, altezza via Diaz, per non permettere ad altre auto di arrivare in Piazza Vittorio Emanuele.
Quella del furto verrà ricordata come una vera e propria azione da film durata circa 7 minuti distruggendo la vetrata dell’istituto di credito con un braccio meccanico e portare via la cassaforte contenente le cassette di sicurezza con un valore di 2 milioni di euro. I ladri poi sono fuggiti a bordo di una Panda Bianca e un camion, che trasportava il mezzo meccanico, in direzione della stazione di Aversa.
Però la cosa che è venuta fuori in queste ultime ore sarebbe una telefonata fatta alle Forze dell’Ordine di tentato furto auto dall’altra parte della città. Una telefonata per tenere lontano e occupate le Forze dell’Ordine e far agire indisturbati i ladri? Saranno le indagini a stabilirlo.