Campania ferma ingresso navigator
“Apprendiamo con rammarico e stupore che la giunta regionale della Campania non ha approvato la convenzione tra Anpal Servizi e Regione Campania che definiva le modalità di assistenza tecnica dei navigator, senza la quale non si può procedere all’assunzione dei 471 navigator campani vincitori della selezione pubblica”. Così l’Anpal in una nota, parlando quindi di “accordo irraggiungibile e constatando che all’impegno sottoscritto non corrisponda la volontà fattuale del presidente De Luca di far partire le attività dei navigator in Regione Campania”.
(ANSA)
“Apprendiamo con profondo rammarico gli sviluppi in merito alla trattativa per la nostra contrattualizzazione per la vicenda Navigator. Risultano assolutamente inaccettabili e sconcertanti le posizioni della Regione e di Anpal, soprattutto alla luce dell’intesa firmata lo scorso 17 ottobre tra le parti e delle dichiarazioni rilasciate da diversi ministri proprio su questa vicenda. Inoltre si sottolinea l’incongruenza delle posizioni e delle dichiarazioni in merito alla suddetta intesa, laddove Anpal sostiene di aver modificato un accordo seguendo le indicazioni della Regione, e la Regione risponde di non avere alcun ruolo nella nostra contrattualizzazione”. Così, in una nota, i Navigator Campani.
“Di fatto, le vite di 471 famiglie oggi sono sacrificate sull’altare dello scontro politico. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi, sperando ancora che prevalgano buonsenso, confronto e responsabilità istituzionale. In caso contrario, utilizzeremo ogni mezzo che ci mette a disposizione il nostro ordinamento civile, amministrativo, contabile e penale per far valere i nostri diritti. Invitiamo gli interlocutori coinvolti a considerare che questo duello istituzionale è l’ennesima ferita nella vita di 471 persone che si traduce nella delusione di uomini e donne che ci hanno creduto. Invitiamo le parti coinvolte a chiarire le dichiarazioni discordanti dell’una e dell’altra parte che provocano un forte senso di smarrimento e confusione”.
Navigator, Ciarambino: “De Luca la smetta di giocare sulla pelle di 471 laureati”
“De Luca la smettesse di giocare sulla pelle di 471 laureati. Per quattro mesi, unico caso in Italia, ha negato un’opportunità a centinaia di cittadini che hanno superato una selezione pubblica e trasparente per lavorare come Navigator. Ora, a 15 giorni dall’annuncio del ministro Provenzano, che ingenuamente aveva creduto di aver convinto il governatore del suo partito a firmare la convenzione che consente ad Anpal di assumere i Navigator, De Luca ha improvvisamente cambiato idea. E lo ha fatto dopo aver chiesto e ottenuto da Anpal oltre 60 modifiche alla convenzione originaria. Spieghi oggi il perché di questa assurda decisione, dopo i suoi stessi annunci in pompa magna e dopo che tutti, a partire dai ministri e dagli esponenti a ogni livello del Pd, gli hanno chiesto di smetterla una buona volta con un atteggiamento di assoluta irresponsabilità e sulle cui presunte ragioni ha cambiato più volte versione”. Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Non possiamo più consentire che questo personaggio, nel suoi continui deliri di onnipotenza, decida le sorti di 471 laureati e di 200mila di cittadini della Campania che aspettano la fase 2 del reddito di cittadinanza per avere un’opportunità occupazionale. Ci aspettiamo, fin da subito, un’immediata presa di posizione del ministro Provenzano, autoproclamatosi principale sponsor di questa operazione, ma anche degli esponenti Pd campani, che pure avevano accolto con entusiasmo l’annuncio di De Luca a non porre più alcun freno alle assunzioni dei Navigator. Chissà – conclude Ciarambino – se hanno ancora il coraggio di difendere l’uomo che ogni giorno dà riprova di essere il nemico numero uno dei cittadini della Campania”.
Navigator, Sappi: “La farsa diventa tragedia”
“Prima ha bloccato per mesi il funzionamento dei Centri per l’Impiego della Campania, bloccando l’assunzione dei 471 navigator. Poi ha detto si. Ora ha di nuovo cambiato idea. Sembra una farsa e invece è la tragedia di cui è mattatore Vincenzo De Luca. A pagare il prezzo di questo triste spettacolo però non sono soltanto i vincitori di una selezione pubblica”. Così, Severino Nappi, Presidente associazione Nord e Sud.
“Il prezzo più alto lo stanno pagando i cittadini campani, in balia di un presidente che, consapevole della sconfitta vicina, ha perso ogni contatto con la realtà. Metteremo a posto le cose. Restituiremo dignità alla Campania e alla politica”.
Navigator, Saiello: “Dopo flop del suo piano lavoro, De Luca punta a far fallire Navigator e Rdc”
“Al di là delle versioni di comodo che De Luca prova a costruire, di volta in volta, sul caso Navigator, oramai è chiaro oramai a tutti quale sia la sua vera strategia. Far fallire questa operazione e dunque far perdere un’opportunità di lavoro a 471 laureati. Un tentativo che fino a qualche giorno fa era corroborato dall’unica ragione di un dispetto alla nostra forza politica, ma che oggi è teso a nascondere l’altro vero fallimento già in atto. Ovvero, quel suo piano lavoro fantasma, che dal miracolo 50mila posti è sceso al miraggio dei 2mila circa, arenatosi già alla correzione delle prove scritte, prima ancora di essere travolto da una valanga di ricorsi già pronti. Un gioco al massacro, con la complicità ora anche del vicepresidente Bonavitacola, che ha firmato una nota nella quale vaneggia di accordi inesistenti, dopo che lui stesso li ha sottoscritti”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
“L’unica verità – sottolinea Saiello – è contenuta in una convenzione alla quale De Luca ha chiesto di apportare oltre sessanta modifiche, ma che alla fine ha rifiutato di firmare sebbene gli uffici dell’Anpal avessero ottemperato alle sue richieste. Quindici giorni di lavoro su un testo del quale oggi il governatore della Campania, dopo averne chiesto più volte la riformulazione, arriva addirittura a disconoscerne l’esistenza. La nostra operazione verità è sotto gli occhi di tutti. Ora ci aspettiamo che la faccia il partito di De Luca e anche il ministro Provenzano, autoproclamatosi paladino dei Navigator, salvo lasciarsi prendere in giro dal suo governatore”.
Navigator, gruppo Forza Italia: “Con De Luca, Campania diventa barzelletta d’Italia”
“La Campania è l’unica Regione a non aver ancora sottoscritto la convenzione con Anpal per l’attivazione dell’assistenza tecnica per il reddito di cittadinanza, demandata, almeno sulla carta, agli oramai famosi 471 navigator campani, debitamente selezionati mediante procedura pubblica ma mai assunti. Così la Campania diventa la barzelletta d’Italia”. Lo evidenzia il gruppo regionale di Forza Italia al Consiglio regionale della Campania.
“Al netto di un provvedimento inefficace quale il reddito di cittadinanza, così come testimoniato recentemente anche dall’ultimo rapporto Svimez, rispetto a cui manteniamo una posizione nettamente contraria, resta il nodo del diritto all’impiego di professionisti vincitori di una selezione pubblica a cui si impedisce, di fatto, di lavorare”, rincarano i consiglieri regionali Armando Cesaro, Flora Beneduce, Maria Grazia Di Scala, Monica Paolino ed Ermanno Russo.
“Anche la replica del vicepresidente Bonavitacola non ci convince. La Giunta regionale sa benissimo, come sanno i navigator campani, che Palazzo Santa Lucia non deve assumere direttamente i consulenti selezionati ma sottoscrivere la convenzione per consentire che tutto il sistema vada a regime. Se le manovre dilatorie del governatore fossero vere, così come riferisce Anpal, saremmo davanti ad un paradosso senza precedenti in tutto il Paese. Il tempo è scaduto, ora De Luca firmi la convenzione”.