Centri estetici in Toscana e monitoraggio delle strutture ricettive a Napoli: blitz Carabinieri NAS

Il NAS di Firenze, a conclusione di alcuni accertamenti effettuati presso un centro estetico toscano, ha deferito una persona alla Procura della Repubblica fiorentina.

L’indagato, un dipendente dell’attività commerciale, è accusato di aver presentato al suo datore di lavoro due titoli di formazione professionale che, attraverso controlli incrociati effettuati dai militari dell’Arma, sono risultati essere falsi in quanto mai rilasciati.

L’accertamento dei Carabinieri toscani rientra in un’ampia serie di monitoraggi che, al momento, hanno portato all’emissione di provvedimenti prescrittivi nei confronti di altri due centri estetici, alla scoperta di personale che operava in mancanza del titolo abilitativo presso cinque esercizi commerciali, e a sanzioni amministrative dal valore complessivo di 102.000 euro.


Il NAS di Napoli invece, al fine di ridurre i rischi connessi allo sviluppo e alla proliferazione della “legionella” e per garantire la salute dei turisti in genere, ha effettuato una serie di ispezioni presso gli impianti turistico-ricettivi, le strutture sportive e i centri benessere dell’hinterland napoletano.

Tra le violazioni riscontrate dai militari nel corso dei loro accertamenti si segnalano:
– il mancato monitoraggio delle acque di alcune piscine;
– l’assenza di documenti di valutazione per la prevenzione della legionella;
– l’utilizzo dell’indicazione di “Spa” senza che vi fosse alcun riconoscimento di proprietà terapeutiche per le acque impiegate presso centri benessere;
– l’inosservanza di un’ordinanza sindacale sulla prevenzione della legionella;
– carenze del requisito di accessibilità e visitabilità per i disabili;
– la mancata rintracciabilità degli alimenti;
– l’assenza di personale con il titolo abilitante di assistente bagnino per la vigilanza dell’utenza della piscina.
Alcune delle strutture, inoltre, operavano senza aver mai presentato la SCIA – Segnalazione Certificato di Inizio Attività.
Nel corso del monitoraggio, i Carabinieri campani hanno elevato sanzioni amministrative per oltre 45.000 euro di valore.


Il NAS di Roma ha eseguito un’ispezione presso una scuola della capitale. L’intervento, originato da una segnalazione effettuata dalle famiglie di alcuni alunni, ha evidenziato la presenza di un’infestazione di ratti, che riuscivano ad accedere anche nell’area abitualmente frequentata dai bambini.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Roma/2, informato dai Carabinieri, ha invitato il dirigente dell’istituto a sospendere le attività didattiche per procedere a un intervento di bonifica e derattizzazione.

Redazione

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