False invalidità, escluse qualsiasi responsabilità impiegata INPS
“A dispetto delle accuse mosse dal pubblico Ministero il giudice per le indagini preliminari nell’ordinanza emessa a carico di altri afferma che ‘alla luce di tali elementi non può in alcun modo ritenersi che gli indizi di colpevolezza abbiano raggiunto un livello di gravità tale da giustificare l’applicazione della misura cautelare per il capo 5)’, inoltre ‘il tenore della conversazione dimostra la piena buona fede del indagata’”. Così il pool difensivo della signora Santoro Adelaide, impiegata dell’INPS, ove nome della stessa era emersa dagli organi di stampa per il coinvolgimento nel processo relativo a ipotesi di le false pratiche di invalidità civile.
“Il gip precisa che ‘l’errore in cui accusa inciampata è stato quello di ritenere i €250 fossero destinati alla chiusura della pratica il pagamento celere degli arretrati, quando in realtà dalle direzioni del Baldascino emerge che questi ultimi erano stati già pagati nel mese di settembre’. In altre parole il giudice per le indagini preliminari esclude qualsiasi responsabilità in capo alla signora Santoro Adelaide”.