FCA, Tuccillo: “Brusca frenata per l’azienda”
Lo stabilimento FCA Cassino Plant, insieme a Pomigliano, è lo stabilimento che – ad oggi – si trova nella condizione peggiore. Non si vedono ancora soluzioni da parte di dirigenza e stato.
Marco Tuccillo (Resp. prov. FR Confintesa Metalmeccanici) ha dichiarato: “I dati sono sconcertanti: alfa rallenta, produzioni a picco. Siamo giunti a quota 100 ma per i giorni di cassa integrazione. Si teme per l’occupazione, quindi per la stabilità dei lavoratori e dei giovani in cerca di lavoro, in quanto dall’inizio dell’anno le immatricolazioni sono calate del 31%. Le vendite, inoltre, risultano dimezzate e il mercato diviene sempre più complesso dinanzi le dinamiche FCA. Per ora lo stabilimento di Piedimonte San Germano (Frosinone) resiste agli urti ma per evitare lo sfacelo bisognerebbe avviare una tempestiva manovra di prevenzione, coadiuvata dalla Stato perché la dirigenza non ha fatto altro che mostrare inefficacia, inconcludenza e pessima strategia sulla gestione. Salvare la FCA è il principale obiettivo, in primis per la salvaguardia di moltissimi lavoratori e al contempo per l’economia nazionale. Lo stato si rimbocchi le maniche e la smetta di pugnalare alle spalle l’industrializzazione del Bel Paese con manovre suicida”.