Lo Iacp Caserta cambia denominazione: la nuova sede sarà a Napoli
Una riunione importante quella della scorsa settimana presso la sede storica dello Iacp in via Ruggiero a Caserta. L’incontro del Coordinamento Cisl regionale che dovrà seguire la fase di trasformazione degli ex IACP in ACER (Agenzia Campana Edilizia Residenziale). Quale primo atto questo coordinamento ha inteso tenere l’assemblea all’x Iacp di via Ruggiero a Caserta, che sarà il primo di un giro di assemblee presso tutti e cinque gli ex Iacp provinciali, Salerno, Napoli, Sannio, Irpinia, proprio per poter spiegare ai lavoratori e condividere le preoccupazioni che possono avere rispetto all’adempimento della trasformazione e del loro futuro occupazionale.
“Tale trasformazione non lederà in alcun modo la posizione lavorativa dei dipendenti – spiega Antonio Roberti, componente del coordinamento regionale Acer per la Cisl Fp di Caserta – anzi sono garantiti tutti i livelli occupazionali, noi come Sindacato però abbiamo il dovere di chiarire tutte le perplessità e tutte le preoccupazioni che potranno sorgere in seguito all’adempimento, che potrebbero addirittura diventare un miglioramento delle condizioni dei lavoratori.
Rimarranno le attività di gestione dei procedimenti istituzionali sul territorio, su ogni singolo dipartimento provinciale, non c’è negli atti regionali alcuna intenzione di procedere ad accorpamenti dei dipendenti territoriali”.
In definitiva cambierà solo la denominazione e l’organizzazione, nel senso che verrà centralizzata a Napoli l’azione di programmazione politica di ciò che sono le finalità di questi enti, ma il livello operativo rimane territoriale, ma l’utenza potrà sempre afferire alla direzione di Caserta.
Presenti il Segretario Generale Cisl Fp Franco Della Rocca, Antonio Roberti componente del coordinamento regionale in conto per il territorio di Caserta, il segretario provinciale di Salerno, Miro Armatruda, tutto il coordinamento regionale presieduto da Agostino Anselmi, delegato dal Segretario regionale Cisl Fp Campania, Lorenzo Medici.
“Insomma – precisa Franco Della Rocca – nonostante le attuali criticità proprie del cambiamento, la Cisl intende tenere aperto un tavolo di confronto che alla fine porterà sicuramente dei benefici, sia ai lavoratori che alle procedure. Potrebbe addirittura tornare utile all’utenza perché verranno uniformate tutte le procedure organizzative la qual cosa velocizzerà tempi di gestione e di attuazione”.