Napoli. Cavallo di ritorno per l’auto: arrestati padre e figlio
Ieri pomeriggio, personale del Commissariato Poggioreale ha ricevuto una segnalazione da parte di un uomo, che ha riferito di essere stato contattato telefonicamente da alcuni sconosciuti che chiedevano 1300 Euro per restituirgli l’auto che gli era stata rubata lo scorso 20 novembre.
Secondo le istruzioni, la somma avrebbe dovuto essere depositata sotto una vettura parcheggiata in via Buonocore.
Qui i poliziotti hanno organizzato un appostamento e, dopo che la vittima ha lasciato il denaro nel luogo indicato, hanno bloccato due malviventi; si tratta di Gennaro Manfrellotti, 51enne, e del figlio Guido, 27enne, napoletani con precedenti di polizia, i quali sono stati arrestati per estorsione.
L’auto rubata e il denaro sono stati restituiti alla vittima.
AGGIORNAMENTO – 31/01/20
Padre e figlio, Manfrellotti Gennaro e Manfrellotti Guido, erano stati arrestati e tratti in carcere il 28.11.2019 con l’accusa di estorsione (ex art. 629 c.p.) perpetrata con il sistema del “cavallo di ritorno” (già pubblicata su varie testate giornalistiche). La difesa dei due imputati, rappresentata dall’Avv. Vincenzo Esposito del Foro di Nola, ha presentato motivata istanza di scarcerazione al Tribunale di Napoli evidenziando molteplici circostanze che hanno condotto all’affievolimento delle esigenze cautelari. Il Tribunale, condividendo la linea difensiva, ha accolto la richiesta di scarcerazione disponendo per entrambi gli imputati la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari.