Roma. ‘Ventennale Donne nelle Forze Armate’, a fine mese conferenza al Senato

Il 20 ottobre del 1999 venne approvata la legge delega n. 380 che istituiva il servizio militare volontario femminile anche in Italia. Attraverso questo strumento normativo si aprirono le porte d’ingresso delle Caserme anche per le donne italiane sancendo il proprio ingresso nel mondo militare.

Il cambio di secolo ha dato avvio ad un rinnovamento della vita militare e l’inaugurazione del primo corso dall’allora Ministro della difesa Sergio Mattarella con la presenza di 27 allieve.

Se ne parlerà presso la Sala Caduti di Nassirya presso Palazzo Madama, Senato della Repubblica il prossimo 26 Novembre alle ore 10, 30 in un’iniziativa promossa dall’Accademia Italiana delle Scienze di Polizia Investigativa e Scientifica (AISPIS) – Osservatorio Nazionale sui Diritti e la Salute dei Militari e delle Forze dell’Ordine rappresentate rispettivamente dalle Criminologhe Antonella Cortese e Francesca Beneduce (Valutatrice del personale P.A) in collaborazione con la Senatrice Antonella Faggi, Vice Capogruppo della Lega.

La Presidente dell’Osservatorio Nazionale Francesca Beneduce, promotrice svariati anni orsono delle donne militari attraverso progetti di ampio rilievo nazionale, dichiara come sia “una vera conquista che va evidenziata e supportata di tutte noi Donne. Dopo vent’anni appare opportuno iniziare a ragionare sulle condizioni delle Donne in Uniforme sull’ancora esiguità di quel 5, 18% di presenza femminile militare con un rapporto di arruolamento uomo donna di 4 a 1, sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sull’incidenza di abbandono della vita militare a favore di quella civile. Dovremo attendere sino al 2022 per vedere la prima donna colonnello, naturalmente le motivazioni risiedono nell’anzianità di servizio e del contingentamento delle promozioni, nulla a che vedere con il c.d. tetto di cristallo”.

La Presidente Aispis Antonella Cortese sottolinea quanto sia “importante la presenza delle donne anche nei reparti speciali, da quest’anno possiamo vantare la presenza femminile nei baschi verdi (Pronto Impiego Antiterrorismo della Guardia di Finanza) quindi necessario appare rafforzare le tematiche di genere in questo settore”.

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Redazione

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