Sport e tecnologie smart a servizio della salute
C’è chi fin da bambino ha preso l’abitudine di fare sport, magari iniziando a praticarne uno per gioco per poi tramutarlo in una passione se non in una professione vera e propria. La scienza si è ormai da tempo pronunciata a riguardo: svolgere attività fisica regolarmente fa bene alla salute sotto ogni aspetto aiutando a prevenire e alleviare patologie croniche e contribuendo anche al benessere della psiche. Per questo motivo in età adulta bisognerebbe praticarne almeno per 5 ore a settimana e per 1 al giorno in quella adolescenziale, come indicato dalle linee guida dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità.
Mente e corpo: l’importanza dell’attività fisica
Puntare sullo sport è la scelta migliore per mantenersi in forma e perfezionare eventuali difetti fisici. Spesso però, nonostante il tanto impegno, capita di non ottenere i risultati sperati ed è proprio in questi casi che fa comodo avere dalla propria dispositivi in grado di dire dove si sta sbagliando e cosa effettivamente si dovrebbe fare per migliorarsi.
L’attività svolta non dovrà necessariamente essere intensa se non si è dei professionisti, ma sarà sufficiente anche solo ripetere quotidianamente alcuni semplici gesti, come salire e scendere le scale, andare al lavoro in bicicletta oppure fare le pulizie in casa, sebbene poter approfittare di un po’di tempo libero da dedicare quotidianamente a una corsetta, abbinando a questa attività anche una corretta alimentazione a supporto, è di certo tra le soluzioni migliori.
Cardiofrequenzimetro: statistiche al polso
Indipendentemente dal tipo di movimento, sia esso un esercizio in palestra, una corsa al parco o una semplice passeggiata, è utile avvalersi di strumenti in grado di dire chiaramente se si sta lavorando nel modo corretto, come nel caso del cardiofrequenzimetro, un piccolo computer da polso in grado di rilevare i battiti cardiaci e avvisare qualora ci si stesse sforzando troppo.
Per conoscere a fondo l’argomento può essere utile leggere questo articolo di habu.it, il quale propone un’analisi dettagliata delle caratteristiche da prendere in esame, mettendo a confronto i cardiofrequenzimetri migliori e più performanti.
Gamification: ottimizza i risultati e migliora le performances
Questa tecnologia tanto piccola quanto pratica non solo può contribuire a migliorare il proprio stato di salute, ma può trasformare qualsiasi attività in un piacevole gioco. Infatti monitorando costantemente la propria frequenza cardiaca e il consumo di calorie anche quando si dorme è possibile abbinare una corretta attività alla qualità del sonno, così si potrà sapere anche se alla notte si riposa abbastanza oppure no, un parametro fondamentale specialmente per chi si allena, in quanto fornisce i giusti tempi di recupero.
È proprio vedendo i progressi nel tempo e le statistiche che si attiva un principio assimilabile a quello della gamification, per cui ci si sente gratificati e visualizzando i miglioramenti si è più invogliati a proseguire, impegnarsi e soprattutto a non mollare.