Orta di Atella. CdM scioglie il Consiglio Comunale
Il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi, mercoledì 6 novembre 2019, alle ore 18.28 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte, su proposta del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del TUEL – Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato lo scioglimento per diciotto mesi del Consiglio Comunale di Orta di Atella (Caserta) e il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una commissione di gestione straordinaria.
“Dopo mesi di indagini, svolte con zelo e professionalità da parte della commissione prefettizia e dall’ arma dei carabinieri, si è giunti a questa amara soluzione. In primis come cittadino e poi come rappresentante istituzionale dell’opposizione, mi sento amareggiato e sconfortato di fronte all’ennesima umiliazione che subisce la nostra cittadina”. Così, Vincenzo Russo, già candidato sindaco del M5S alle ultime comunali ad Orta di Atella.
“La notizia ovviamente, non ci sorprende perché sentivamo da mesi nell’aria un odore acre di avvilimento. Resta dentro di me ripeto, prima come cittadino e poi come consigliere comunale, prima la convinzione di aver fatto il mio dovere e poi l’ amara costatazione di avere a che fare ancora una volta con chi presuppone agli interessi di tutta la collettività i propri loschi affari. Mi rammarica ancora di più l’ aver assistito in questi mesi ad una continua pantomima messa in scena tutti i giorni dalla nostra amministrazione, l’ aver dovuto sopportare la boria di qualche collega consigliere di maggioranza, l’ aver dovuto ascoltare che si era di fronte al cambiamento e alla pulizia morale. Niente fa più male dell’ essere trattati con sufficienza e con arroganza. Fa più male però assistere alla lenta agonia della nostra cittadina, che non merita, visto il glorioso passato, l’ immensa cultura che la contraddistingue di dover ancora una volta attraversare momenti di oblio ed indifferenza”.
“Ancora una volta il Comune di Orta di Atella viene sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata. Un provvedimento che rattrista ma non sorprende poiché giunge a conclusione di una lunga e devastante stagione politico-amministrativa che ha visto protagonista una classe politica collusa, impreparata e improvvisata”. E’ il commento di Fabio Di Micco, senatore M5Stelle.
“Dal ‘sistema’ brancacciano, fondato sulle clientele, sui favoritismi, sull’affarismo, sulle ingerenze criminali, sui privilegi dei pochi a danno dell’intera comunità, che ha prodotto una devastazione urbanistica e culturale senza precedenti, si è giunti all’amministrazione Villano, il cui scioglimento certifica che quel “sistema” è tutt’altro che sconfitto. Un provvedimento di questa portata ha un iter complesso e non nasce dall’oggi al domani. L’accertamento delle ingerenze della criminalità organizzata in un Comune è conseguenza di un’attività di indagine che parte dalla decisione del Prefetto, presa sulla base di informative di polizia giudiziaria o in conseguenza di operazioni giudiziarie, che invia una commissione di accesso con il compito di analizzare tutti gli atti dell’Ente emessi dalla parte politica e dai tecnici, al fine di verificare se vi sia un qualsivoglia condizionamento mafioso. Il lavoro della commissione d’accesso non si ferma solo allo studio degli atti ma analizza anche le condotte e le frequentazioni degli amministratori, le gare di appalto e gli affidamenti di lavori e servizi, al fine di accertare se quel consiglio comunale, quell’amministrazione, quei tecnici e dirigenti comunali siano stati condizionati o meno dalle organizzazioni criminali. Non posso nascondere una profonda preoccupazione per l’ennesimo stupro dei valori di questa comunità costretta, ancora una volta, all’umiliazione di uno scioglimento per infiltrazione camorristica in un momento già estremamente difficile nel quale la carenza dei servizi, i corti circuiti istituzionali, l’endemica assenza di programmazione in ogni settore a fronte di una mancanza strutturale di risorse, ha rappresentato il tratto distintivo dell’azione politico-amministrativa della giunta Villano. Ora è compito della parte sana della città riformare questo “sistema” attraverso la scelta di una classe politica nuova fatta di persone davvero degne di rappresentarla. Sono anni che, con il M5S, proviamo a trasmettere questo messaggio rimasto finora inascoltato con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Lo scioglimento sarà seguito da un periodo di commissariamento che durerà dai 18 ai 24 mesi prima delle prossime elezioni, pertanto, alla triade commissariale va il mio personale augurio di buon lavoro e la mia disponibilità verso una auspicabile e proficua collaborazione. Ai concittadini ortesi va il mio abbraccio nell’attesa comune di riappropriarci della nostra città e, insieme, aiutarla a rimettersi in piedi”.
Orta di Atella. Scioglimento Consiglio Comunale, Villano: “Sono amareggiato”
“Sono amareggiato e deluso per come si è conclusa la vicenda Commissione d’Accesso per il Comune di Orta di Atella in quanto consapevole di avere agito sempre nel rispetto della legalità con trasparenza e mettendomi al servizio del cittadino. Per chi come me concepisce ancora la politica come spirito di servizio e’ una brutta pagina”. E’ il commento dell’ormai ex sindaco di Orta di Atella, Andrea Villano.
“Non ho ancora avuto modo di leggere la relazione di scioglimento ma appena ne’ disporrò’ cercherò’ di chiarire la nostra posizione in tutti le sedi Istituzionali preposte, nell’unico intento di riacquisire una onorabilità messa in discussione, non solo per me ma per l’intera comunità che ho rappresentato. Ho ancora fiducia nelle Istituzioni e credo che Orta possa risorgere. Auguro un buon lavoro alla terna commissariale che per due anni gestirà le sorti del nostro comune”.
Orta di Atella. Scioglimento Consiglio Comunale, il commento di Città Visibile
“L’amministrazione Villano se ne torna a casa, commissariata e soprattutto senza aver inciso per niente sul tessuto urbano e sociale di Orta di Atella. Avevano promesso un “libro nuovo” per il nostro paese e invece ci hanno fatto rivivere la stessa storia di sempre. Una nuova vergogna per Orta e speriamo la sveglia definitiva per un paese che ha la necessità vitale di affidarsi a un cambiamento vero”. Così il gruppo civico Città Visibile.