Violenza donne, Rostan: “Più fondi per autoimprenditorialità e case famiglia”

“Occorre una svolta culturale del nostro Paese e servono misure concrete che aiutino le donne vittime di violenza a denunciare i loro carnefici. A partire dalla possibilità di avere una indipendenza economica e un luogo sicuro dove andare con i loro figli. Una donna che subisce violenza in silenzio lo fa per difenderli. Dobbiamo spezzare questo meccanismo perverso che le tiene sotto scacco. Sgravi fiscali per imprenditori che assumono donne vittime di violenza e incentivi per l’autoimprenditorialità. Sostegno ai progetti di case famiglia che le ospitano. Sono le prime misure che possono aiutare a denunciare senza doversi porre il problema del “dopo che succede”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan.

“In Italia ogni 72 ore una donna viene uccisa dal compagno, dal marito, dall’ex fidanzato, dal convivente – prosegue la deputata di Liberi e Uguali. Nei primi 10 mesi del 2019 sono già 95. Una strage senza fine. Senza contare le migliaia di episodi di violenze, umiliazioni, pestaggi, molti dei quali mai denunciati. L’approvazione della legge sul femminicidio e quella ancor più recente del codice rosso hanno avuto il merito di offrire nuovi strumenti alle forze dell’ordine e alla magistratura per combattere il fenomeno. Ma non basta. Se vogliamo davvero liberare le donne dai loro oppressori bisogna creare le condizioni perché si possano rifare una vita lontane dai loro aguzzini”.

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Redazione

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