Aversa. Sacchetti contro De Luca, Stop Scempio Ambientale: “Governatore manipola realtà fatti”
“Ancora notizie false pubblicate sui giornali cartacei al servizio di potenti che usano la stampa per le loro campagne di pulizia d’immagine e che non fanno bene alla realtà dei fatti. Quella mattina ad Aversa dopo essere stati identificati dalla polizia fuori al municipio si è assistito alla kermesse per i fondi Pics, 12 milioni circa di euro per la Città di Aversa, una boccata d’ossigeno per un Comune al collasso economico grazie ai patti stabilità ed al fiscal compact. Di cui 6 milioni circa finalmente sbloccati per il recupero di un bene storico della Città, il Leonardo Bianchi e parte dell’ex Manicomio la Maddalena, parlano di 2000 mq da recuperare. Beni storici da decenni lasciati all’incuria, alla devastazione in cui mani ignote hanno rubato di tutto dagli antichi stucchi e marmi, alle statue presenti nell’antica struttura e nella Chiesa della Maddalena adiacente. Nessun organo di stampa dichiara che noi eravamo presenti alla kermesse al terzo piano del Comune a cui abbiamo assistito silenti, finalmente e dopo anni di lotte e raccolte firme per il loro recupero, allo sblocco di questi fondi Europei dal 2014 bloccati grazie a De Luca e che adesso li utilizza come strumento elettorale in vista dell’elezioni Regionali”. Così in una nota il movimento civico Stop Scempio Ambientale Aversa.
“Nessun organo di Stampa, anche se ci hanno contattati in tanti e a cui gli è stata descritta la realtà dei fatti avvenuti quella mattina al comune di Aversa, ha raccontato la verità. I filmati visionati dalla Polizia? I documenti sono stati richiesti a tutti noi prima dell’entrata al Comune, altro che il lavoro investigativo o il visionare le telecamere. La vera aggressione verbale e fisica l’abbiamo subita noi, trattati come criminali! Siamo le cittadine, i cittadini, gli uomini e le donne di questi martoriati territori che vogliono finalmente soluzioni e risposte e non il continuo nascondere sotto il tappeto della loro incapacità amministrativa. Le parole che negavano la Terra dei Fuochi pronunciate da de Luca anche in quell’occasione pesavano come macigni contro chi da decenni lotta contro i patti politici e criminali che hanno fatto e fanno business sul ciclo dei rifiuti. Siamo scesi da quel Comune in parte soddisfatti e contenti che finalmente una piccola luce in fondo al tunnel in questa Città, per una nostra lotta territoriale, si intravedeva. Giù al Comune succede di tutto e in pochi secondi , quando una di noi espone un Cartello “LA MUNNEZZA ORO PER TE VELENO PER TUTTI NOI DE LUCA VATTENNE”, il “Presidente” alla vista del cartello quasi impazzisce e si scaglia quasi sul cartello, mentre un poliziotto sferra un pugno alla tempia di un giovane ragazzo presente alla contestazione su cui, il poliziotto, si accanisce stendendolo stordito sul cofano di una vettura. Tutto in pochi secondi di contestazioni dove per i toni ormai accesi e quell’aggressione immotivata contro un giovane volano anche qualche “sacchetta di munnezza” verso l’auto di De Luca, non abbiamo visto se è stato colpito. Strano che oggi con tutti i cellulari a nostra disposizione e con le telecamere della stampa presenti non si ha nessun filmato di ciò che realmente accaduto sotto quei portici del Comune di Aversa? Strano che per una contestazione di pochi secondi, verso colui che nega la Terra dei Fuochi, si sta creando un vero e proprio caso di chi sa quali piani criminali a suo danno? Secondo noi no, stanno manipolando la realtà contro la parte sana di questa vicenda! Molto strano sono anche i tanti e continui articoli usciti in questi giorni in cui noi siamo stati addirittura etichettati come manovalanza camorristica per devastazioni e incendi, in cui addirittura ci accusano di squadrismo e di persecuzione nei confronti di un Presidente di Regione, strano non trovate? Noi lo troviamo molto strano che chi denuncia la Terra dei fuochi in realtà è l’autore, se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere! Dopo decenni che lottiamo contro le loro devastazioni , contro i loro patti politici e criminogeni, dopo gazebi e cortei in tutta la Regione, dopo raccolte firme e petizioni, dopo che il Ministro Costa ci ringrazia e ci accoglie a Roma a cui viene consegnato un vero dossier sulla Terra dei fuochi dopo l’ennesimo incendio e l’incontro avvenuto allo Stir di Santa Maria CV , dopo che semplici cittadini ci mettono da anni la loro faccia e il loro rischio contro i veri camorristi di questi territori, Noi non ci stiamo! Non ci stiamo ad essere criminalizzati e messi alla gogna mediatica, fin troppo deviata e suddita del potente di turno. Il sacchetto da oggi sarà il nostro simbolo di lotta contro i vostri piani criminali. La nostra lotta non si fermerà fin quando le nostre terre saranno libere dai vostri affari e dai vostri piani criminali. Vogliamo Normalità! Vogliamo un futuro, in questi dannati territori, migliore per noi ed i nostri figli! Vogliamo un territorio bonificato dalle vostre logiche devastanti! De Luca vattene! I criminali non siamo Noi! Chi è con te è complice del Biocidio e della malapolitica che dura da decenni e che ha devastato le nostre terre e la nostra vita!”.