Castel Volturno. Doni ADA Campania ai bambini delle famiglie disagiate del Centro Laila
Nella festa di San Nicola, giorno in cui secondo un’antica tradizione vengono consegnati doni in cibo alle persone più disagiate, è giunta a Castel Volturno una vera e propria carovana di solidarietà. Si è appena conclusa, infatti, la cerimonia di consegna di un carico di generi alimentari ai bambini della onlus Centro Laila, da parte di una delegazione della ADA (associazione per i diritti degli anziani) di Napoli e della Campania.
Il Centro Laila è una onlus con sede a Castel Volturno, che accudisce quotidianamente oltre 40 bambini, immigrati e figli di famiglie bisognose, provvedendo alla loro cura, all’istruzione e fornendo loro un ambiente sereno in cui crescere.
Al dono di ADA Napoli e Campania ha voluto associarsi anche l’ADA nazionale, che ha consegnato ai responsabili del Centro Laila una donazione, per le mani dello stesso presidente nazionale Alberto Oranges.
«Siamo stati felici di conoscere il Centro Laila – ha dichiarato Alberto Oranges – una realtà che fa dell’accoglienza e dell’amore per i bambini i capisaldi del suo operato. Crediamo che i bambini vadano sempre tutelati, aiutati a realizzare i propri sogni e a raggiungere importanti traguardi. Per questo riteniamo doveroso aiutare realtà come questo Centro».
Quello di oggi non è un gesto di solidarietà isolato: già lo scorso 24 maggio, ADA Napoli e Campania donò al Centro Laila una cucina professionale completamente attrezzata, per agevolare i volontari nel compito quotidiano di preparare un così elevato numero di pasti.
«Per un anziano – ha commentato Alfonso Trotta, presidente di ADA Napoli e Campania – credo che non esista nulla di più gratificante che aiutare dei bimbi in difficoltà. Se poi pensiamo che questo aiuto contribuisce anche al processo di integrazione di questi piccoli e delle loro famiglie, l’emozione raddoppia. L’integrazione dovrebbe essere considerata da tutti noi non solo come un atto di umanità, ma anche come un investimento per il futuro nostro e del Paese».