Lsu, Saiello: “In 2mila stabilizzati in Campania grazie a emendamento in Bilancio”
“Da circa vent’anni migliaia di lavoratori socialmente utili della nostra regione e nel resto del Meridione sono stati utilizzati come merce di scambio elettorale, sfruttati con la falsa promessa di una stabilizzazione che non è mai arrivata. Grazie alle battaglie che portiamo avanti da cinque anni in Consiglio regionale e, da quando siamo al Governo del Paese, all’impegno di tutti i nostri parlamentari, abbiamo messo fine all’attesa di tutte queste famiglie. Grazie alle deroghe ai limiti assunzionali contenute nell’emendamento a firma dei nostri senatori e approvato in Legge di Bilancio, oltre seimila Lsu di Campania, Calabria, Puglia e Basilicata, 2mila dei quali solo nella nostra regione, saranno finalmente stabilizzati. Con questa misura i Comuni potranno finalmente assumere entro il 31 dicembre 2020 a tempo indeterminato lavoratori, anche in sovrannumero, in deroga ai limiti assunzionali di legge. Nella manovra sono previsti ulteriori 9 milioni di euro annui, che si sommano alle risorse già presenti per consentire agli enti locali di procedere alla stabilizzazione del personale”. Lo annuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
“L’ennesimo risultato inanellato da questo Governo nella lotta al lavoro precario e una vittoria fondamentale per le migliaia di famiglie che vivono in regioni, come la nostra, che svettano da troppo tempo in Europa per tasso di disoccupazione. Parliamo di lavoratori che hanno sempre vissuto l’incertezza di un futuro occupazionale, rincorrendo sistematicamente proroghe di un contratto che spesso tardavano ad arrivare, lasciando nella disperazione migliaia di famiglie, molte delle quali monoreddito. Operatori che negli anni hanno perfezionato le rispettive specializzazioni negli ambiti di competenza e che oggi rappresentano una risorsa fondamentale per la cura del verde pubblico, la manutenzione dei parchi o la pulizia delle aree urbane. A tutti costoro restituiamo la dignità che per troppi anni governi nazionali e regionali di ogni colore e bandiera gli hanno sottratto”.