Napoli. Cnal, nasce sindacato ‘federalista’
Il Congresso Costitutivo della Confederazione Nazionale Lavoratori ha eletto, per acclamazione, Salvatore Ronghi, Segretario Generale, ed ha approvato all’unanimità le modifiche statutarie per renderlo maggiormente democratico, partecipativo, territoriale e trasparente.
“In uno scenario sindacale appiattito ed incapace di incidere sui problemi del mondo del lavoro e dell’Italia, la Cnal lancia la sfida del nuovo modello sindacale ‘federalista’, accentuando, nell’ambito della propria organizzazione, quei principi di democraticità, partecipazione e trasparenza che devono caratterizzare la comunità di lavoratori” – ha sottolineato Ronghi – che ha aggiunto: “le modifiche statutarie approvate dal Congresso costitutivo, celebrato a Napoli, vanno in questa direzione e gettano le basi per una sempre maggiore crescita del sindacato e per un maggiore radicamento sui territori e nelle categorie, nel lavoro pubblico e nel privato”.
“Il nuovo modello sindacale supera la centralizzazione e punta sulla territorialità, nonché sulla piena autonomia organizzativa ed amministrativa delle rappresentanze territoriali e delle categorie che, con la Cnal, si inseriscono in una Confederazione che fa da coordinamento solo ed esclusivamente per le politiche attive del lavoro e per le grandi scelte economiche e sociali – ha spiegato Ronghi; ciò anche per incentivare la contrattazione di secondo livello, considerato che, per noi, il contratto di primo livello è da considerarsi superato e dovrebbe limitarsi ad una mera cornice generale per ciascun comparto”.
“Le vecchie regole del sindacato sono, ormai, ‘ingiallite’ e vanno superate per dare vita ad un sindacato che non si erge solo a difesa dei lavoratori ma anche dei disoccupati e dei tanti liberi professionisti che non hanno voce” – ha sottolineato Ronghi, per il quale “sono tre gli obiettivi primari su cui puntare: il riconoscimento giuridico dei sindacati per la trasparenza dei bilanci; la partecipazione e la cogestione dei lavoratori alle imprese per porre fine agli sprechi di risorse per aziende senza futuro ed arginare gli accaparratori di soldi pubblici travestiti da imprenditori; il riconoscimento della rappresentatività di secondo livello per la quale abbiamo avviato un confronto con la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati”.
“Il Congresso Costitutivo ha consolidato il valore e la sintonia della comunità umana e sindacale di Cnal – ha concluso Ronghi – che, con le sue rappresentanze presenti su tutto il territorio nazionale, è pronta per la grande sfida di essere protagonista delle battaglie sindacali in Italia e, particolarmente, nelle Regioni del Sud”.