Pesca, Bellanova: “Necessario costruire modello sostenibili basato su blue economy”
“La Blue Economy è economia della responsabilità collettiva. È economia di filiera e di comunità. E qui a Cetara questi concetti sono valori identitari. Abbiamo una sfida epocale da affrontare insieme: la crisi climatica. E il mare è uno degli elementi in cui gli effetti del cambiamento climatico sono più evidenti. Dobbiamo perciò non solo riflettere sulla sostenibilità, ma agire. Costruendo un modello sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Senza pesce non c’è pesca, senza sostenibilità economica non ci sono i pescatori”. Così la Ministra Teresa Bellanova oggi a Cetara al Convegno “Blue Economy: la pesca sostenibile, motore per lo sviluppo delle comunità locali del Mediterraneo” in occasione della Cerimonia della spillatura della Colatura delle Alici di Cetara.
“Il nuovo approccio integrato deve coinvolgere una intera collettività, contribuendo a raggiungere un equilibrio tra rispetto della risorsa marina, e sostenibilità economica e sociale per i pescatori, le imprese e i lavoratori. Trasformazione delle produzioni ittiche, diversificazione delle attività economiche, investimenti nel campo dei servizi a tutto tondo, della portualità e del turismo” – ha sottolineato Teresa Bellanova – “Un percorso virtuoso che si può replicare in tanti dei 7mila chilometri di costa del nostro Paese”.
“Per soddisfare le esigenze del territorio abbiamo già avviato ha già avviato un percorso di valutazione sui principi fondanti il piano di gestione dei piccoli pelagici. La collaborazione tra Amministrazione centrale, Regione Campania, Enti locali, Enti di ricerca, e operatori del settore, può concretamente dar vita a un modello di gestione della risorsa, basato sui principi della Blue Economy. Questo modello potrà rappresentare un’iniziativa pilota, oltre che una buona pratica, da proporre in altre realtà della Penisola”, ha concluso la Ministra.