Trentola Ducenta. Al Jambo, presentazione-spettacolo ‘Parole di libertà’ di Nicola Graziano
Sabato, 14 dicembre ’19 alle ore 17, presso il Centro Commerciale Jambo di Trentola Ducenta (CE), si terrà la presentazione-spettacolo di “Parole di libertà” (Rogiosi Editore) ultima fatica letteraria del magistrato Nicola Graziano incentrata sul ruolo dell’educazione civica nella formazione delle giovani generazioni. Il libro, che affronta quelle parole che aprono scenari di libertà, condizione che si fonda necessariamente su valori fondamentali, sarà presentato con una formula coinvolgente e in grado di toccare le corde più profonde dell’animo, nell’ambito della mostra “MATER. Il volto di un nome”, a cura di don Gianni Citro.
Il viaggio alla scoperta del libro, pensato per i più giovani, per aiutarli a divenire cittadini autentici, sarà accompagnato dalla esibizione dell’ensemble “PercussionAmo“, un gruppo diretto dai maestri Rosario Barbarulo, Gerardo Avossa Sapere e Antonio Palmieri, di circa 15 musicisti (tra giovani e docenti), tutti percussionisti provenienti dai diversi Licei Musicali e Conservatori della Campania. Gli strumenti a loro disposizione, tamburi, vibrafoni, marimbe, xilofoni, batterie, tamburi a cornice e altri ancora, creano sound particolarissimi e soprattutto coinvolgenti, un mix di suoni ancestrali nella considerazione che l’uso di strumenti a percussione accompagna l’uomo sin dalla preistoria essendo una delle prime sperimentazioni musicali del genere umano.
Le percussioni, considerate sacre e impiegate in tutte le culture tradizionali, fanno bene e soprattutto sono energie che trasmettono a loro volta energia, in grado di modificare il clima emotivo e armonizzare il rapporto con le persone nella sfera visibile e in quella invisibile. Di qui la scelta di inserirle nella presentazione di un testo così impegnativo qual è appunto “Parole di libertà”.
In pratica, in occasione della presentazione al Jambo, dal libro saranno estratte alcune parole chiavi come Libertà , Dignità, Shoah, Pietà, Razzismo, Violenza, Speranza, che saranno urlate a ritmo di tamburi proprio per dare loro quell’eco, quel volume e quello spessore che meritano. Per ogni parola poi corrisponderà la lettura di un brano, da parte di Don Gianni Citro, l’esecuzione di un successo musicale da parte del gruppo “PercussionAmo”, mentre il commento della parola sarà affidato allo stesso autore Nicola Graziano.
IL LIBRO
“Parole di libertà” di Nicola Graziano è la novità letteraria targata Rogiosi Editore sul ruolo dell’educazione civica nella formazione delle giovani generazioni. Il libro affronta dunque quelle parole che aprono scenari di libertà, condizione che si fonda necessariamente su valori fondamentali.
Ed è proprio il viaggio alla scoperta di tali valori il tema centrale del testo, pensato per i più giovani, per aiutarli a divenire cittadini autentici. Non è un caso, infatti, che il sottotitolo del testo sia “percorsi di educazione civica”, a sottolineare come sia proprio l’Educazione Civica – materia introdotta dall’allora ministro dell’istruzione Aldo Moro nel 1958 ed oggi tornata sui banchi di scuola – quella possibilità concreta e alla portata di tutti gli studenti di formarsi come cittadini responsabili e attivi, che pienamente e consapevolmente partecipino alla vita civica, culturale e sociale delle proprie comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
Al “viaggio” è dedicata la prima delle tre parti che costituiscono il libro, “Napoli e la Costituzione”. L’autore passeggia per un pomeriggio che sembra durare un anno insieme a un ragazzino, uno scugnizzo incontrato per caso in piazza del Plebiscito. In un itinerario che tocca luoghi simboli della città partenopea, da Castel dell’Ovo alla collina di Posillipo, fino a Piazza Mercato, Nicola Graziano trasferisce parole di libertà al suo giovane interlocutore, parole che attinge direttamente dalla Costituzione italiana.
I due protagonisti si trovano quindi a compiere un viaggio ideale attraverso i grandi temi che hanno segnato oltre mezzo secolo di storia italiana: integrazione, popolo, famiglia, donne, bambini, scuola e lavoro. Ma il viaggio passa anche attraverso il mare, elemento imprescindibile per la città di Napoli, e il tricolore, simbolo per eccellenza di quell’unità d’Italia, tanto sofferta quanto preziosa, su cui si fonda la libertà di ciascun cittadino italiano.
Se questa prima parte di “Parole di libertà” si avvale anche di disegni, che rendono il testo fruibile anche da parte dei più piccoli, la seconda e la terza parte sono rivolte a studenti più maturi. Mentre la seconda parte affronta i temi di etica, giustizia e impegno, come indispensabili strumenti di educazione alla cittadinanza attiva, la terza parte si articola per parole, che sono il punto di partenza per l’autore per riflettere su tematiche quali educazione alla legalità, lotta alle mafie, tutela del patrimonio ambientale e anche per focalizzare l’attenzione sugli attuali nemici della democrazia, perché mai ci si dimentichi della fatica e del sacrificio con cui la libertà è stata conquistata.
L’AUTORE
Nicola Graziano, magistrato del Tribunale di Napoli, ha pubblicato nel 2015, insieme allo storico Mimmo Franzinelli, “Un’odissea partigiana – Dalla Resistenza al manicomio” (Storie Feltrinelli).
Nel 2017 ha raccontato nel volume “Matricola Zero Zero Uno” (Giapeto editore), corredato dalle foto di Nicola Baldieri, l’esperienza vissuta nel 2014 nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, nel quale è entrato per tre giorni come un recluso senza nome, per raccogliere le storie degli internati.
LA MOSTRA
“MATER. Il volto di un nome”, è il titolo della meravigliosa mostra che è stata inaugurata giovedì 5 dicembre 2019 presso il Centro Commerciale JAMBO1 di Trentola Ducenta (Ce).
L’evento d’arte, a cura di don Gianni Citro e organizzato dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. (Cultura Religioni e Arte), che potrà essere visitato fino al prossimo 15 febbraio, si delinea come un intenso itinerario antropologico nel fenomeno e nel valore della maternità, a partire dalla figura biblica di Eva, madre di tutti i viventi, con passaggi attraverso icone artistiche dell’immaginario allegorico e mitologico caro al Barocco, quali le carità romane, fino all’approdo importante alla figura di Maria, la madre di Gesù, nelle varie declinazioni della sua vicenda evangelica, storico/artistica, culturale e devozionale. In mostra saranno presenti circa trenta dipinti di autori dal Rinascimento al neoclassicismo, quali Puligo, D’Amato, Pacecco De Rosa, Vaccaro, Luca Giordano, Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Cestaro, Paolo De Majo.