Il Real Agro Aversa tornerà a calcare il ‘Bisceglia’
“Torniamo a casa. Ora possiamo annunciarlo a tutta la città di Aversa: domenica prossima (19 gennaio) il Real Agro Aversa giocherà nuovamente allo stadio ‘Bisceglia’. Un ‘regalo’ importante che la dirigenza normanna ha voluto fare alla cittadinanza e alla tifoseria granata, e un segnale di distensione anche nei confronti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Golia”. Così in una nota la società calcistica di patron Guglielmo Pellegrino militante nel campionato Promozione Campania.
“Dopo il diniego della scorsa settimana (per una richiesta giunta effettivamente in ritardo) ci siamo immediatamente attivati per richiedere l’utilizzo dell’impianto sportivo per la sfida contro il Campania Felix. La nostra richiesta dell’8 gennaio è stata recepita dagli uffici comunali e dalla dirigente che ha in poche ore avviato tutto l’iter per la concessione del campo di via Caruso. Ed è stato anche fissato un incontro preliminare allo stadio per lunedì 13 gennaio (alle 11) tra dirigenti della società normanna e tecnici comunali per verificare le condizioni del manto erboso. L’amministrazione comunale e gli uffici si sono impegnati (a fronte del giusto corrispettivo che il presidente Guglielmo Pellegrino verserà nelle casse dell’Ente) a ‘donare’ alla città e al Real Agro Aversa un impianto che possa ‘finalmente’ ospitare un match di campionato. Il Comune provvederà al taglio dell’erba, alla tracciatura del campo e alla pulizia degli ambienti che domenica potranno nuovamente ospitare le gare del Real Agro Aversa. E per la sfida col Campania Felix il presidente ha voluto esagerare: Curva Nord aperta a tutto il pubblico gratuitamente. Il ticket d’ingresso sarà richiesto solamente per l’accesso alla Tribuna ‘Bianca’. Dovrà essere una festa, siamo fiduciosi che questa possa essere la prima giornata di una storia importante per la nostra società. Per il bene del Real Agro Aversa e di tutta una comunità di sportivi che da mesi attendevano questo risultato. Vinciamo insieme, senza fermarci. A testa alti, ricordiamoci che siamo Normanni!”.
