Legge elettorale, Laforgia-Pastorino: “PD e M5S non cambino carte in tavola”

“È sorprendente, e soprattutto scorretto, che per la legge elettorale ci sia un tavolo di maggioranza orientato verso una soluzione, ma poi tutto venga stravolto da un incontro tra due soli leader, nel caso specifico Di Maio e Zingaretti. Questo metodo non è accettabile. Così come non è accettabile la proposta di uno sbarramento al 5%, che cambia le carte in tavola. La riforma della legge elettorale nasce con l’idea di evitare distorsioni maggioritarie dopo la riduzione del numero dei parlamentari. E innalzare la soglia di sbarramento non è affatto garanzia di rappresentanza”. Lo dichiarano Francesco Laforgia e Luca Pastorino, parlamentari di èViva eletti con Liberi e Uguali.

“Se il progetto – aggiungono Laforgia e Pastorino – è quello di fare una legge elettorale contro alcuni partiti, si parte col piede sbagliato. E peraltro la storia insegna che leggi elettorali nate con questo intento hanno solo prodotto disastri. Bisogna tornare al punto di partenza, a quanto indicato al tavolo di maggioranza, altrimenti il discorso non può andare avanti”.

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Redazione

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