Licenziati i 5 ispettori trombettisti che suonarono al matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli

L’amministrazione penitenziaria ha disposto il licenziamento dei cinque ispettori trombettisti appartenenti alla banda musicale della Polizia Penitenziaria che lo scorso 27 marzo, a Napoli, suonarono alle cosiddette nozze trash tra il cantante neomelodico siciliano Tony Colombo e la vedova del boss della camorra Gaetano Marino. Secondo quanto si è appreso, con il danno di immagine arrecato dagli ispettori sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario con il Corpo della Penitenziaria. La decisione è giunta a quasi dieci mesi dal matrimonio. I cinque ispettori della Penitenziaria, tutti residenti in Campania, vennero immortalati dai fan mentre si esibivano per gli sposini. Le immagini, che divennero subito virali sul web, innescarono gli accertamenti del Dap il quale, qualche giorno dopo comunicò agli ispettori un provvedimento di sospensione. Le nozze sollevarono un vespaio di polemiche e fecero anche scattare un’indagine della DDA sul concerto andato in scena il giorno prima in piazza del Plebiscito.

“È stata una giusta decisione perché chi rappresenta le istituzioni non più’ assolutamente immischiarsi in vicende i cui protagonisti sono personaggi discussi con legami familiari alla malavita e alla camorra. È stato un matrimonio contraddistinto dall’illegalità e dall’abusivismo, i cui protagonisti, Tony Colombo e Tina Rispoli, sono personaggi che provengono da ambienti criminali. Chi rappresenta le istituzioni e ancor di più organi di polizia non può prendere parte a determinati eventi.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.


Moretti e Auricchio (Uspp): “ispettori licenziati? Sia da monito”

“Siamo certamente dispiaciuti per i destinatari dei provvedimenti e per gli effetti che da essi ne conseguiranno. Nel contempo siamo certi che quanto accaduto possa fare da monito per tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria”. Così, in una nota, il presidente dell’Uspp Giuseppe Moretti, e il segretario campano Ciro Auricchio, commentano il licenziamento dei cinque ispettori della Polizia Penitenziaria componenti la banda musicale del Corpo, che lo scorso 27 marzo, presero parte come trombettisti alle cosiddette nozze trash celebrate nel Maschio Angioino di Napoli, il cantante neomelodico siciliano Tony Colombo e Tina Rispoli, vedova del boss degli scissionisti Gaetano Marino.

“Chiediamo alla signora Tina Rispoli di smetterla di prendere in giro i napoletani riguardo il ruolo del marito defunto, elemento di spicco della criminalità organizzata di Secondigliano, finito nel carcere di Poggioreale, tra il 2004 e il 2005, con l’accusa di associazione camorristica”. Lo sottolineano, in una nota, il presidente dell’Uspp, Giuseppe Moretti, e il segretario campano dello stesso sindacato Ciro Auricchio.

In relazione alle indagini della Procura di Napoli sul concerto di piazza Plebiscito, registrato al Comune come flash mob, che ha preceduto il matrimonio tra Colombo e la Rispoli, Moretti e Auricchio auspicano che “si faccia presto luce sulle responsabilità inerenti alle autorizzazioni concesse dal Comune”.

Tornando alla vicenda dei licenziamenti degli ispettori-musicisti, componenti della banda del Corpo della Polizia Penitenziaria, Moretti e Auricchio ricordano l’impegno quotidiano del sindacato “per la tutela della dignità professionale dei poliziotti penitenziari che espletano con senso di responsabilità ed onore le loro funzioni pubbliche. Il corpo di polizia Penitenziaria, alla pari delle altre Forze di polizia, contribuisce a garantire l’ordine e la sicurezza per la collettività, assicurando la corretta esecuzione delle misure restrittive della libertà personale ed operando spesso in condizioni ostili ed in assenza di adeguate risorse ma con diligenza, competenza e professionalità”.

(ANSA)

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