(VIDEO) Scontro fra treni della metro a Napoli

Incidente intorno alle 7 tra tre treni della linea 1 della metropolitana di Napoli appena fuori dalla stazione Piscinola. Lo scontro è avvenuto tra un treno che dal deposito si stava immettendo sul binario 1 e che si è scontrato con un altro che viaggiava sullo stesso binario e che si apprestava a entrare in stazione. L’incidente ha coinvolto un terzo treno con molti passeggeri a bordo che era appena partito dal binario 2 della stazione di Piscinola. L’urto avrebbe fatto saltare tre porte del convoglio.

Il macchinista del treno partito dal binario 2, coinvolto nell’incidente tra due treni che transitavano sul binario 1, è sotto choc ed è stato portato nell’ospedale Cardarelli di Napoli da un’ambulanza. Secondo quanto si è appreso lamentava dolori a una gamba. Le sue condizioni di salute e quelle di altre nove persone, tutti passeggeri, anche loro trasportati nello stesso nosocomio, sono al vaglio dei sanitari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il 118.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto sembrerebbe che non sia stato rispettato il segnale di stop dal treno che dal deposito si stava immettendo sul binario 1 e che si è scontrato con il convoglio che stava viaggiando sullo stesso binario per entrare nella stazione di Piscinola. E’ stato questo treno che ha poi urtato quello con numerosi passeggeri a bordo partito poco prima dal binario 2 della stessa stazione.

(ANSA)


INCIDENTE METRO, CODACONS: SUBITO RISARCIMENTI AI PASSEGGERI

Tutti i passeggeri presenti sui treni protagonisti dell’incidente odierno a Napoli hanno diritto al risarcimento dei danni subiti, anche in assenza di lesioni fisiche e solo per lo stress e la paura subiti. Lo afferma il Codacons, intervenendo sullo scontro avvenuto questa mattina sulla linea 1 della metropolitana di Napoli.

“In attesa che siano accertate le cause dell’incidente e le relative responsabilità chiediamo subito l’apertura di un tavolo di confronto tra Anm e Codacons per studiare le modalità di indennizzo in favore dei passeggeri coinvolti – spiega il presidente, Avv. Giuseppe Ursini – E’ evidente infatti che l’episodio ha prodotto danni materiali e morali agli utenti che erano presenti sui convogli, danni che realizzano il diritto al risarcimento in favore dei soggetti lesi. Se l’azienda non accetterà di indennizzare i passeggeri per i traumi fisici subiti e per i danni morali da stress e paura, sarà inevitabile un’azione collettiva da parte del Codacons che invita già da ora i cittadini coinvolti a rivolgersi all’associazione per ottenere assistenza legale, inviando una mail all’indirizzo [email protected]” – conclude l’avv. Ursini.


Incidente metro, Nonno (FDI): “miracolo non vi siano morti. De Magistris inadeguato”

“È solo per puro miracolo se durante l’incidente che stamani ha coinvolto due treni della linea 1 della metropolitana di Napoli non vi sia scappato il morto. Gli inquirenti e chi di dovere accetteranno le cause dello stesso, nel frattempo la mia vicinanza va alle persone rimaste ferite durante l’impatto.
Sull’inadeguatezza di chi guida amministrativamente e politicamente la città appare addirittura superfluo spendere altre parole. Il Sindaco De Magistris qualche mese fa ebbe l’ardire di dichiarare che Napoli sarebbe divenuta nei prossimi mesi seconda solo al Giappone per efficienza del trasporto pubblico, rasentando il comico. Ci faccia la cortesia di dare una parvenza di serietà almeno a questi ultimi mesi di mandato. I napoletani gliene sarebbero grati”. È quanto dichiarato in una nota da Marco Nonno, consigliere comunale di Napoli di Fratelli d’Italia.


INCIDENTE METRO, RONGHI: PROBABILE FRUTTO ARRETRATEZZA INFRASTRUTTURA

“L’incidente avvenuto stamani alla Metropolitana 1 potrebbe essere il frutto della arretratezza dell’infrastruttura e dei convogli, che non garantisce sufficiente sicurezza per i viaggiatori e per gli autoferrotranvieri”. E’ quanto afferma il Presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, per il quale “seppur nuova, questa metropolitana nasce vecchia di venti anni”.

“Ci sono, poi, le responsabilità di gestione e politiche, che sono in capo al Comune di Napoli, che non ha mai investito sulla politica dei trasporti e non perde occasione per prendersela con i lavoratori, senza comprendere che, solo grazie al loro spirito di sacrificio, c’è ancora un minimo di servizio di trasporto pubblico” – continua Ronghi,   che esprime “solidarietà ai macchinisti e ai viaggiatori coinvolti nell’incidente” ed auspica “il massimo impegno per migliorare le condizioni di sicurezza della tratta metropolitana, interessata da continui problemi e disagi sia per i pendolari che per i lavoratori di Anm”.


INCIDENTE METRO, NAPPI: APRIRE INCHIESTA PER VERIFICARE RESPONSABILITÀ

“Si griderà all’errore umano, perché – si sa – é più facile scaricare le colpe sui lavoratori. Troppo faticoso, invece, è assumersele. Lo scontro tra i treni della metropolitana a Piscinola è solo un altro campanello d’allarme, l’ultimo episodio di una serie di irresponsabilità e incapacità che hanno reso il trasporto pubblico – da quello regionale a quello comunale – un disastro senza precedenti”. È quanto scrive su facebook Severino Nappi, Il Nostro Posto.

“Ora si è passati dai disservizi alla paura, al timore che, prendere un mezzo pubblico, possa essere anche pericoloso. La verità – continua – è che il parco vetture, e soprattutto la rete ferroviaria regionale campana, è vecchia e carente di manutenzione. Noi, che abbiamo il Nostro Posto nel cuore, cambieremo le cose. Nel frattempo, chiediamo al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di aprire un’inchiesta per verificare subito le condizioni del nostro sistema ferroviario prima che ci sia una tragedia”.

Redazione

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