(VIDEO) Attacco dell’Iran in Iraq, militari italiani dentro a un bunker
L’Iran ha lanciato l’operazione ‘Soleimani Martire’ sferrando un attacco missilistico in Iraq contro due basi che ospitano le truppe americane e quelle della coalizione, tra cui militari italiani. Una pioggia di cruise e di missili balistici a corto raggio partita dal territorio iraniano e che si è abbattuta contro la base di al-Asad e contro quella di Erbil, come prima rappresaglia per l’uccisione del generale Qassem Soleimani da parte degli Usa.
Secondo la tv di Stato iraniana, ci sarebbe stata anche una seconda ondata di attacchi. Il personale del contingente militare italiano ad Erbil si è radunato in un’area di sicurezza – secondo quanto appreso dall’ANSA – e gli uomini si sarebbero rifugiati in appositi bunker. Risultano tutti illesi.
Nessun militare italiano è rimasto ferito nell’attacco missilistico contro la base statunitense di Erbil e “i mezzi e le infrastrutture in uso al contingente militare italiano non hanno subito danni“. Lo afferma lo Stato Maggiore della Difesa in una nota.
“In queste ore difficili siamo tutti vicini ai militari italiani in missione a Erbil e in tutto il territorio iracheno”, scrive su twitter il commissario europeo Paolo Gentiloni.
“In questo momento è indispensabile agire con moderazione e prudenza“. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini in un colloquio telefonico con il collega iracheno Al Shammari per ricevere le sue valutazioni dopo gli attacchi della scorsa notte. “Ogni possibile soluzione – ha aggiunto Guerini – sarà affrontata insieme alla coalizione, con un approccio flessibile, anche per non vanificare gli sforzi fino ad oggi profusi”.
“È accaduto quello che temevamo. L’Iran ha risposto al raid Usa lanciando decine di missili contro le basi militari di Ayn al-Asad e di Erbil in Iraq. Entrambe ospitano personale della coalizione internazionale anti-Isis, di cui fa parte anche l’Italia. In queste ore difficili esprimo a nome del governo anche tutta la mia vicinanza ai nostri militari e li ringrazio“. Lo ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Il Pentagono, in una nota, ha affermato che dopo aver messo al corrente dei fatti il presidente americano Donald Trump sta ancora valutando le conseguenze dell’offensiva. Intanto a Washington si è riunito il consiglio per la sicurezza nazionale alla presenza del segretario di Stato Mike Pompeo e del numero uno del Pentagono Mark Esper.
(ANSA)