Vigilanza ambientale, ecco i dati del 2019 delle guardie volontarie WWF
Il bilancio dell’anno 2019 che è appena trascorso è stato segnato da molti fatti negativi, tutti a danno dell’ambiente, della fauna selvatica, della flora, del territorio, del consumo del suolo e del rispetto della legalità. L’aumento dei morti per caccia, l’incremento del bracconaggio anche su specie protette, i provvedimenti delle Regioni sempre a vantaggio dei cacciatori e contro la tutela di animali, natura e normative europee hanno aggravato la situazione, disegnando un quadro fortemente negativo per l’attività venatoria italiana. Inoltre le guardie giurate del WWF compiono anche un capillare lavoro di segnalazione di discariche abusive, di inquinamento delle acque e di tantissimi altri reati ai danni dell’ambiente. Anche quest’anno le guardie volontarie del WWF hanno dato il proprio contributo con migliaia di chilometri percorsi e centinaia di ore spese per assicurare la legalità e controllare il territorio in collaborazione con le forze dell’ordine ed in particolare con L’Arma dei Carabinieri con cui, dopo l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, il WWF ha siglato un’importante accordo per la prevenzione e repressione dei reati ambientali e per l’informazione ed educazione ambientale. Proprio ai Carabinieri-Forestali per le attività in difesa dell’ambiente, della legalità e degli animali selvatici va un grande grazie da parte dell’associazione.
In Campania il lavoro delle Guardie Volontarie del Wwf è stato costante e capillare, vigilando aree naturali protette (parco Nazionale del Vesuvio, Parco Nazionale del Cilento, Parco Regionale del Matese, Riserva Foce Volturno, Riserva Foce Sele e così via), tutelando l’ambiente a 360° (CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ABBANDONO DEI RIFIUTI E DEL LORO INCENERIMENTO ILLEGALE ED ALLO SVERSAMENTO DI LIQUAMI CHE INQUINANO FIUMI E MARE) e difendendo la fauna protetta dagli interessi illeciti di bracconieri e mercanti di specie animali. Un impegno costante durante tutto il 2019 che ha prodotto una serie di dati relativi alle attività svolte nelle province di Caserta, Napoli e Salerno. Tutti i sequestri sono stati effettuati dalle forze di Polizia Giudiziaria dello Stato ed in particolare dai Carabinieri Forestali, che hanno lavorato fianco a fianco o sono stati chiamati dalle Guardie Volontarie ed intervenuti sul posto, ai quali va un profondo ringraziamento per il grande lavoro di supporto che viene sempre assicurato alle Guardie Volontarie campane. In particolare rivolgiamo un enorme grazie al COLPA (Coordinamento Locale Permanente Antibracconaggio), con a capo i Carabinieri Forestale e con le associazioni ambientaliste e animaliste più importanti, tra cui il WWF.
Soddisfazione è stata espressa dal Delegato per la Campania del Wwf Italia, Arch. Piernazario Antelmi, che ha voluto sottolineare la gravità del fenomeno del bracconaggio nella nostra regione, contrastato dal quotidiano impegno delle forze dell’ordine e delle Guardie Volontarie: “Purtroppo i numeri in aumento dei reati contestati e delle vittime di caccia, fanno ritenere che il bracconaggio é in aumento nonostante il numero dei cacciatori sia in flessione anno per anno. Quello che più preoccupa é che la maggior parte dei reati a danno della fauna selvatica e dell’ ambiente, siano commessi all’interno di aree protette regionali o nazionali”.
Un ringraziamento particolare è arrivato dal responsabile regionale della Guardie Volontarie del Wwf, Dott. Alessandro Gatto, destinato ai tanti volontari che hanno dedicato tempo e impegno in difesa della natura e dell’ambiente:
“Ringrazio davvero di cuore le nostre Guardie Volontarie che con spirito di servizio ed abnegazione effettuano un lavoro preziosissimo teso alla tutela della NATURA. Un lavoro gratuito che fa bene a tutta la nostra collettività”.
Questi i dati delle attività svolte dalle Guardie Giurate Volontarie del WWF nelle province di Caserta, Napoli e Salerno durante il 2019