Whirlpool, SINLAI: “CGIL-CISL-UIL venduti. Noi pronti a sostenere sciopero ad oltranza”
Al ministero dello sviluppo economico si è tenuto l’ennesimo incontro tra parti sociali e vertici della Whirlpool, che ha annunciato di voler chiudere lo stabilimento di Napoli il prossimo mese di Ottobre.
Concluso l’accordo con un nulla di fatto, con il ministro Patuanelli che ha di fatto giustificato la chiusura, i lavoratori in presidio hanno aggredito i sindacalisti della triplice, accusandoli di essersi venduti.
A dare manforte ai lavoratori interviene una nota del sindacato SINLAI, a firma dei dirigenti Arenare, D’Uva e Cortese: “I lavoratori hanno il nostro pieno appoggio. Denunciamo da mesi la collusione tra CGIL-CISL-UIL e vertici aziendali; la triplice è assolutamente complice delle scellerate politiche di gestione dello stabilimento napoletano, avendo preso in giro per mesi i dipendenti. È ora che gli operai dichiarino lo sciopero ad oltranza, e noi siamo pronti a sostenerli, contro l’inerzia del governo e le menzogne di CGIL-CISL-UIL; affinché la chiusura sia definitivamente scongiurata e quasi 500 posti di lavoro vengano salvaguardati, una volta per tutte”.