Aversa. Protestano i fedeli della chiesa di Sant’Antonio in via Diaz
Tutti gli aversani conoscono la cappella di Sant’Antonio da Padova sita in via Diaz, una cappella privata voluta dalla nobile famiglia De Rosa che fu concessa, regalata, alla chiesa in cambio della celebrazione giornaliere delle messe affidate, in maniera gratuite, al sacerdote della vicina parrocchia.
I problemi nascono circa due mesi fa quando il parroco ne ha deciso la chiusura contravvenendo così alle precise disposizioni testamentarie della famiglia De Rosa. Da quì parte una protesta vibratissima dei fedeli con il Vescovo Spinillo il quale, nelle vesti di mediatore, stabilisce nuove disposizione per la storica cappella, messa due volte a settimana: il martedì mattina e il sabato pomeriggio.
Però nuovi dissidi sono nell’area. Nei prossimi giorni inizieranno i 7 venerdì della Madonna Addolorata, per questo i tantissimi fedeli hanno chiesto al parroco, sempre della vicina chiesa, di poter aprire la cappella e celebrare messa nei sette venerdì che precedono l’uscita della festa della Madonna Addolorata. Da parte del prelato c’è stato un netto, anzi, nettissimo rifiuto da scatenare l’ennesima protesta dei fedeli che hanno sottolineato come tali circostanze allontanano i fedeli dalla Chiesa invece di avvicinarli.