Caserta. Banca Popolare Bari, Adusbef incontra azionisti, obbligazionisti e risparmiatori
L’A.D.U.S.B.E.F (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari, Finanziari, Postali, Assicurativi) ha convocato per il giorno 13 febbraio 2020 alle ore 11,30 p/o la Sala Camino della Camera di Commercio di Caserta una conferenza stampa, aperta ad azionisti, obbligazionisti e risparmiatori in generale, per fare il punto della situazione nella vicenda BPB e per parlare delle azioni che l’associazione porrà in essere a tutela dei cittadini coinvolti.
Si tratta – dichiarano gli avvocati Vincenzo Laudadio e Maria Teresa De Bottis, rispettivamente Vice presidente di Adusbef Puglia e Delegata Adusbef per la città di Caserta e Provincia – dell’ennesimo incontro con i risparmiatori indetto dall’Associazione da quando nel lontano 2015, dopo la legge Renzi che obbligava le banche popolari con attivo patrimoniale superiore a 8 miliardi a trasformarsi in SPA, Adusbef, decise di impugnare dinanzi al TAR prima ed al Consiglio di Stato detta norma che privava i risparmiatori del diritto di recesso e del valore delle loro azioni.
Durante la conferenza stampa i rappresentanti di Adusbef, da un lato tenderanno a fare il punto di 5 anni di lotte sul campo e, dall’altro, rappresenteranno quali azioni la Associazione ha avviato ed intende avviare sotto diversi fronti: giudiziario e di sistema.
Si renderà conto dell’incontro avuto lo scorso 04 febbraio con i Commissari della Banca durante il quale le Associazioni dei Consumatori riconosciute a livello nazionale, tra cui ADUSBEF, hanno avanzato le loro richieste di aggiornamenti sulle prospettive di stabilità della banca e di negoziabilità delle azioni, per stilare un piano di tutela di azionisti ed obbligazionisti subordinati, e soprattutto per introdurre da subito misure di ristoro per gli stessi e per garantire l’osservanza delle decisioni di soccombenza dell’ACF, finora disattese.
Accanto alle azioni civili, Adusbef sarà presente anche nei processi penali: ad oggi, infatti, esistono diversi filoni di indagine ancora in fase di studio da parte
della Procura e che se dovessero sfociare in giudizi penali vedrà Adusbef costituirsi parte civile accanto ai suoi soci.
Adusbef rimane a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che fossero interessati ai seguenti indirizzi mail [email protected] o presso tutti gli sportelli dell’associazione presenti su tutto il territorio nazionale, consultabili al sito www.adusbef.it/sedi