Coronavirus, Prefetto boccia provvedimento sindaci di Ischia
Il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, con proprio provvedimento, ha disposto l’annullamento dell’ordinanza n. 25 in data odierna, con la quale i Sindaci dei Comuni di Ischia avevano disposto “il divieto di accesso ai Comuni dell’Isola di Ischia fino al 09/03/2020 e comunque fino a quando non saranno disposti d’intesa con la competente autorità sanitaria, idonei presidi sanitari prima degli imbarchi per l’isola: a) per i cittadini di nazionalità cinese provenienti dalle aree interessate dall’epidemia come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; b) per chiunque abbia soggiornato nelle aree di cui al punto a) negli ultimi 15 giorni: c) per i residenti delle Regioni Lombardia e Veneto interessate da casi di contagio da COVID-19”.
L’annullamento si è reso necessario in ragione dei profili di illegittimità rilevati nell’ordinanza, quanto al punto sub c) ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e, non in linea con le misure sinora adottate dal Governo. Inoltre, l’ordinanza è stata adottata sul presupposto di un asserito D.L. del 22 febbraio 2020, allo stato, non pubblicato e quindi giuridicamente inesistente.
Il Prefetto ha, altresì, previsto che le Forze dell’Ordine dispongano l’identificazione in ambito portuale dei cittadini provenienti dalle Regioni Lombardia e Veneto e diretti all’Isola di Ischia per accertare l’eventuale residenza degli stessi nei Comuni di tali Regioni, già individuati dall’Autorità Sanitaria, nei quali sussiste un cluster di infezione di virus COVID-19.
“Non sottovalutiamo la situazione, ma non creiamo inutili allarmismi e provvedimenti dettati dall’ impulso e dall’improvvisazione. Ora, il divieto di sbarco sull’isola di Ischia ai turisti lombardi e veneti provenienti dalle aree a rischio coronavirus è stato annullato dal Prefetto”. Lo affermano il senatore Domenico De Siano, l’europarlamentare Giosi Ferrandino e la consigliera regionale campana Maria Grazia Di Scala.
“L’allarmistica ordinanza dei sindaci d’Ischia, peraltro emessa senza alcun raccordo con gli organi amministrativi che avrebbero dovuto applicarla e in un clima di assoluta disinformazione, è stata un grave errore: rispetto a scelte così rigide, il buon senso avrebbe dovuto suggerire una doverosa collaborazione con le istituzioni nazionali già fortemente impegnate a fronteggiare la situazione”, sottolineano De Siano, Ferrandino e Di Scala. “Ci auguriamo, visto anche il pesantissimo danno di immagine e, quindi economico, recato ad Ischia e a tutte le più rinomate località turistiche del golfo di Napoli e della Penisola Sorrentina, che prima di imbarcarsi in una frenetica ricerca di soluzioni a tutti i costi i primi cittadini sentano il dovere di un confronto coi territori, con le istituzioni locali regionali e nazionali deputate alla soluzione del problema”.
“Auspichiamo – concludono – che questa occasione possa portare alla definizione di un protocollo specifico per Ischia e le altre perle del turismo italiano e che il Governo metta a disposizione le risorse necessarie per la sua attuazione. Al netto delle diverse appartenenze politiche, restiamo a disposizione delle amministrazioni dell’isola per dare ogni possibile collaborazione istituzionale insieme agli organismi preposti alla gestione della crisi”.