Marigliano. Ex Agrimonda, la denuncia: “Bomba ecologica di rilievo nazionale”

“Il sito del deposito di fitofarmaci e pesticidi ex Agrimonda è una bomba ecologica che interessa non solo il territorio di Marigliano ma l’Italia intera e sulla quale chiediamo venga fatta chiarezza e si realizzino le bonifiche a tutela della salute dei cittadini e della vivibilità dell’intera area”. E’ quanto affermano la dirigente nazionale di FdI, Gabriella Peluso, Michelangelo Mocerino, dell’Associazione GRE, da sempre attivo nella lotta alle ecomafie e per le bonifiche, e l’ex Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Vincenzo Stabile, attualmente vice presidente nazionale dei Gruppi Ricerca Ecologica della Campania.

“Nonostante le risorse destinate con l’accordo di programma del 2012, il sito è ancora nello stato in cui versava quando esplose l’incendio che lo devastò, provocando inquinamento dell’aria e delle falde acquifere e l’incremento delle patologie tumorali sul territorio” – sottolineano Peluso, Mocerino e Stabile – che aggiungono: “chiediamo che si acceleri sul piano di caratterizzazione e che si passi alla fase delle bonifiche per restituire a questo territorio e alla sua popolazione vivibilità, salute e sviluppo”.

“In questi decenni di battaglie per il territorio, abbiamo dato vita ad un ampio e dettagliato dossier sull’ex Agrimonda e, condividendo la nostra iniziativa, il senatore Antonio Iannone di FdI, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, presenterà un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte e al Ministro dell’Ambiente Costa affinchè si faccia chiarezza sui motivi dei ritardi e si dia slancio al risanamento di un sito che investe l’interesse nazionale della salute pubblica”.

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Redazione

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