Morto Luciano Gaucci, storico presidente del Perugia
Luciano Gaucci, a lungo presidente del Perugia tra gli anni ’90 e 2000, è morto oggi a Santo Domingo. Lo apprende l’ANSA in ambienti calcistici. Gaucci, che aveva 81 anni, era andato inizialmente nella Repubblica Dominicana per sfuggire ad accuse di bancarotta fraudolenta in conseguenza del fallimento del club umbro. Dopo aver patteggiato ed usufruito di un indulto era rimasto nell’isola dei Caraibi: era da tempo malato gravemente.
Il Perugia ‘cosmico’, le vittorie con Tony Bin, la prima donna in panchina con gli uomini, Carolina Morace durata 4 partite alla Viterbese, i giapponesi che scoprono l’Umbria grazie a Nakata e la mossa a effetto di Saadi al-Gheddafi in biancorosso, la celebre litigata col presidente del Bari Matarrese davanti alle telecamere nel post Perugia – Bari (1-2) del 1999).
‘Big’ Luciano Gaucci era tutto questo e tanto altro ancora, e di strada ne aveva fatta tanta da quando a Roma guidava il tram numero 8. Poi era cresciuto all’ombra della Dc andreottiana, diventando imprenditore di successo e rimanendo un generoso e amante delle mosse ad effetto. Gli piaceva provocare e stupire, ci si divertiva, non sempre però gli andava bene come quando portò a Perugia il primo cinese della storia serie A, peccato fosse quello sbagliato: Ma Ming Yu era stato confuso con un altro ma che non si mosse mai da Pechino.
Famoso anche per certe sue sfuriate e per avere perfino un castello con tanto di fantasma a Torre Alfina, fece la guerra a Matarrese, per un cavallo regalato ad un arbitro che gli costò una retrocessione a tavolino, e a Carraro, e la spuntò con il caso Catania (un’altra delle sue società) quando la Serie A dovette essere allargata a 20 squadre e la B a 22. Con la Figc litigò anche quando, nel 2003, voleva tesserare una calciatrice donna, la centravanti della Germania Birgit Prinz, per il Perugia dei maschi: “nessun regolamento lo vieta” sottolineò, ed era vero anche se poi non se ne fece niente.
Gaucci è stato anche presidente di Napoli Sportiva, società nata dopo il fallimento della vecchia Società Sportiva Calcio Napoli nell’estate 2004, sotto il peso di 67 milioni di euro di debiti e aveva ingaggiato Angelo Gregucci come allenatore. La Napoli Sportiva non fu iscritta ad alcun campionato professionistico o dilettantistico.
(ANSA)