Napoli. Operazione Alto Impatto della Polfer nelle stazioni ferroviarie

522 persone sospette identificate, di cui 102 sono risultate con precedenti di polizia; 2 depositi e 315 i bagagli ispezionati; 2 ordini di allontanamento a carico di venditori abusivi ai sensi del Decreto Minniti; 3 sequestri amministrativi per vendita abusiva di merce in ambito ferroviario; un fermo per identificazione.

Questi i risultati dell’Operazione “Alto Impatto”, che si è svolta nella giornata di venerdì in contemporanea nelle principali stazioni ferroviarie ed in quella di Napoli Centrale.

L’operazione, che ha visto impegnati complessivamente circa 100 uomini in tutta la Regione Campania, è stata disposta dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza allo scopo di contrastare le attività illecite in ambito ferroviario ed a prevenire possibili azioni terroristiche ed eversive, considerato anche l’attuale scenario di congiuntura internazionale.

In particolare, oltre alle centinaia di controlli a persone e bagagli, è stato attenzionato il fenomeno dell’abusivismo commerciale nella stazione ferroviaria di Napoli Centrale e nelle immediate adiacenze dove l’insistente presenza, unita alla tracotanza e sfrontatezza dei soggetti dediti alla vendita di calzini, accendini e merci varie, incidere non poco sul senso di sicurezza dei viaggiatori.

Al riguardo sono stati sanzionati tre soggetti sorpresi nelle adiacenze del sito ferroviario ad esercitare la vendita di capi di abbigliamento e merce varia senza autorizzazione; due noti venditori abusivi, inoltre, sono stati muniti di ordine di allontanamento ai sensi dell’art. 9 del Decreto Sicurezza Urbana.

Inoltre, nel quadro delle iniziative messe in campo dalla Polizia Ferroviaria nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria, nel pomeriggio di ieri, si sono messi sulle tracce di uno spacciatore albanese sorpreso in piena attività mentre distribuiva dosi di marijuana e cocaina all’esterno della stazione F.S. di Acerra. Il giovane intraprendete spacciatore, L.L. di anni 20, originario dell’Albania, aveva creato un florido punto vendita proprio fuori lo scalo ferroviario. Nascondeva le scorte di droga in una siepe poco distante e poi preleva di volta in volta le dosi necessarie a seconda della richiesta che riceveva dai tossici. Movimenti che non passati inosservati agli occhi degli agenti della Polizia Ferroviaria i quali, dopo una serie di appostamenti, sono riusciti a cogliere con le mani nel sacco lo spacciatore, tratto in arresto in flagranza per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente di vario genere. Oggi sarà giudicato innanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Nola con rito direttissimo.

Redazione

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