San Marcellino. Regionali Campania 2020, Caterina Sagliano pronta a scendere in campo
Caterina Sagliano, uno dei volti nuovi delle imminenti elezioni regionali, è pronta a scendere in campo nella lista civica che sta allestendo il consigliere regionale Luigi Bosco. Nonostante la giovanissima età, la studentessa universitaria in Lettere moderne originaria di San Marcellino ha già le idee molto chiare sul futuro della Regione.
«Ho deciso – ha affermato la Sagliano – di impegnarmi politicamente perché ho tanta voglia di rendere reali alcuni progetti, rivolti soprattutto ai giovani e al mondo dell’università. Ritengo che oggi, più che in passato, occorre riavvicinare i ragazzi alla politica anche attraverso una ‘scuola di formazione’ con esperti in materia, da attivare nell’ambito dei Forum dei giovani che dovrebbero essere istituiti in tutti i Comuni della Campania. Essendo una universitaria vivo quotidianamente i disagi a cui vanno incontro gli studenti delle nostre terre. Notevole è l’iniziativa regionale dell’abbonamento ‘UnicoCampania’ offerto ai giovani appartenenti alle famiglie con reddito non superiore ai 35mila euro. Lo stesso progetto potrebbe essere esteso a tutti gli studenti, ovviamente adattando i prezzi dei trasporti in base alle fasce reddituali, rendendo in questo modo più agevole l’utilizzo dei mezzi pubblici».
Giovani e lavoro resta uno dei temi centrali delle nuove generazioni; Caterina Sagliano avanza delle proposte che potrebbero essere utili nell’immediato futuro: «Per avvicinare – dichiara – gli studenti al mondo del lavoro, si potrebbero incentivare forme di tirocinio retribuite per i laureandi e neolaureati di tutte le facoltà. Stesso discorso può valere per tutti coloro che vogliono intraprendere attività manuali. Potrebbero essere istituiti nuovi corsi di formazione dedicati all’inserimento lavorativo, anche per tutelare e ripopolare settori tipici della Campania che rischiano di scomparire. Si può immaginare di incentivare meccanici, elettrauti, idraulici ed altri artigiani, fornendo loro delle agevolazioni sulle tasse, affinché assumano giovani e meno giovani, insegnando loro il mestiere. Anche i Comuni, enti che hanno il contatto diretto con i cittadini, saranno chiamati a fare la loro parte. Si potrebbe istituire in tutte le città un database, sia online che cartaceo, con i nominativi dei giovani tra i 16 ed i 40 anni, attraverso il quale le aziende possano offrire lavoro ai ragazzi del territorio, dopo aver visionato i titoli di studio e gli attestati di competenza. Le società – conclude la Sagliano – che aderiranno a tale iniziativa avranno degli incentivi come la detassazione dell’Irap, dei tributi comunali, ecc.».