Regionali Campania, educazione al centro del progetto di Caterina Sagliano
Nuovi percorsi formativi all’interno delle scuole campane. E’ questo il progetto della candidata alle regionali 2020 in Campania, Caterina Sagliano (detta Katia), che si appresta ad affrontare la sua prima esperienza politica nella lista che sta creando il consigliere regionale Luigi Bosco.
Un carattere determinato e propositivo quello della 22enne sanmarcellinese, che punta a rendere più solidi i pilastri del mondo scolastico casertano, partendo da cultura, associazionismo e volontariato: “Ritengo siano alla base di una società sana che vuole migliorarsi. Troppo spesso mi ritrovo al cospetto di giovani che non hanno più voglia di apprendere, di conoscere – afferma – . La cosa più triste è che le mie constatazioni non scaturiscono solo da confronti con ragazzi liceali, ma anche con bambini che hanno perso il senso della curiosità e della meraviglia. Questo rende a pieno l’immagine di un sistema scolastico decadente, che va controllato sotto ogni punto di vista, partendo dall’esempio per eccellenza per gli alunni, ovvero gli insegnanti”.
Educazione è un termine che sta particolarmente a cuore alla Sagliano: “Credo che sia un vero e proprio valore da recuperare sotto i punti di vista più svariati. Prendiamo in considerazione l’aspetto sanitario. Oggi giorno, con il presentarsi di patologie sempre nuove, c’è necessità di informare le fasce di età comprese tra i 7 ed i 18 anni riguardo pericoli e possibili soluzioni. Educarsi ad un’alimentazione corretta permette di creare un equilibrio fisico-psichico. Altrettanto importante prendersi è prendersi cura dell’ambiente, rispettando i diversi ecosistemi che interagiscono in esso”.
La Regione Campania dovrà favorire ed incentivare nuovi progetti: “Bisogna garantire assistenza tecnica di esperti del settore – dice Caterina Sagliano -. L’utilizzo dei beni confiscati alla camorra può abbattere i costi legati allo svolgimento di tali attività, dando possibilità di rinascita a tanti giovani del nostro territorio. Ritengo che anche il volontariato vada incentivato, specie se questo nasce da storiche realtà associative. Voglio impegnarmi a raccogliere le istanze dei giovani della Provincia di Caserta al fine di fungere da collante con le istituzioni regionali”.