(VIDEO) Napoli. Blitz antidroga Carabinieri: arrestato gruppo narcotrafficanti
Alle prime ore di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno dato esecuzione a 24 misure cautelari emesse dal Tribunale di Napoli all’esito di un’indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli.
L’attività, denominata “Piazza pulita”, ha consentito di raccogliere a carico degli arrestati gravi indizi di colpevolezza in ordine alla loro partecipazione, a vario titolo, ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso, con l’aggravante di avere agito al fine di agevolare l’attività dell’associazione camorristica denominata clan “Orlando”, egemone sul territorio di Marano di Napoli, Quarto Flegreo e zone limitrofe.
Per alcuni di loro, oltre ai reati appena citati, la Procura ha contestato anche l’art. 416 bis, ovvero di essere veri e propri affiliati al “sistema”. Si legge infatti nelle centinaia di pagina dell’accusa, che quattro degli indagati, con il ruolo di referenti per conto del clan delle attività illecite tra le quali il traffico di stupefacenti e le estorsioni, si occupavano altresì della distribuzione delle mesate agli affiliati, anche a quelli detenuti, della gestione delle piazze di spaccio, del controllo del territorio e della risoluzione di contrasti interni ed esterni al sodalizio.
L’operazione di stamane ha di fatto smantellato tale organizzazione che gestiva in particolare la distribuzione e la cessione della droga, sia a rivenditori all’ingrosso, sia ai pusher delle principali piazze di spaccio del territorio, estendendo le proprie maglie finanche ai territori del basso Lazio e della Sardegna, regioni che alimentavano di droga attraverso referenti del luogo.
A supporto di quanto emerso in fase d’indagine sono state le varie dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che hanno confermato le risultanze raccolte dai carabinieri.
Nel corso dell’indagine, durata oltre due anni, i militari hanno sequestrato oltre 40 chili di sostanza stupefacente e hanno documentato i ruoli di ciascun indagato all’interno del sodalizio.
Gli arrestati che andranno in carcere sono:
1. Baiano Pasquale, cl.1982;
2. Candela Carlo, cl.1979;
3. Capocotta Matteo, cl.1980;
4. Capuozzo Luigi, cl.1984;
5. Carandente Sicco Franncesco, cl.1972;
6. Caruso Errico, cl.1958;
7. Castaldi Fabio, cl.1983;
8. Di Lauro Pasquale, cl.1975;
9. Esposito Francesco, cl.1975;
10. Esposito Luigi, cl.1978;
11. Felaco Vittorio, cl.1992;
12. Ferrillo Vincenzo, 199;
13. Guarino Giuseppe, cl.1985;
14. Giordano Ugo, cl.1963;
15. Lazzarino Armando, cl.1971;
16. Pipolo Salvatore, cl.1977;
17. Puerio Vincenzo, cl.1989;
18. Saiello Alberto, cl.1974;
19. Servino Salvatore, cl.1989;
20. Varriale Gennaro, cl.1995;
21. Verderosa Francesco, cl.1986;
nonché agli aa.dd.:
22. Scatozza Giuseppina, cl.1984;
23. D’Angelo Gennaro, cl.1970;
24. Lanzaro Giuseppe, cl.1975.
DROGA, CASO (M5S): “OPERAZIONE PIAZZA PULITA RISPOSTA FORTE DELLO STATO”
“Il blitz eseguito stamani dai carabinieri della Compagnia di Marano, che ha portato all’arresto di 24 persone, rappresenta un duro colpo alle principali piazze di spaccio locale. È questa la risposta decisa dello Stato a chi pensava che i territori fossero lasciati a se stessi se non addirittura abbandonati”. Lo dichiara il deputato maranese del MoVimento 5 Stelle Andrea Caso, membro della Commissione Bicamerale Antimafia, a poche ore dal blitz contro esponenti del clan Orlando, che opera a Marano, Calvizzano e Quarto.
“Un business con numeri da capogiro, fermato oggi dalle forze dell’ordine coordinate dal comandante Gabriele Lo Conte. Grazie alle indagini della DDA di Napoli. – continua Caso – Da due anni veniva tenuto sotto controllo il territorio, fino a ricostruirne le trame illecite del sodalizio criminale che andava dalla droga alle estorsioni comprendendo pure le cosiddette “mesate” agli “affiliati”.
“Queste operazioni rassicurano gli onesti e danno fiducia ai cittadini, un plauso al lavoro della DDA, dei carabinieri e a chi ha collaborato affinché ciò avvenisse”, conclude il deputato pentastellato.