Va a comprare marche da bollo, fermato dai Carabinieri: Tar sospende provvedimento ‘messa in quarantena’
Il Tar Campania ha sospeso l’“atto di diffida e messa in quarantena” per un avvocato fermato dai Carabinieri mentre acquistava marche da bollo.
La storia. Un avvocato dell’agro aversano era stato fermato lo scorso 17 marzo dai Carabinieri della Legione di Casal di Principe, nei pressi di un tabacchi. Lo stesso professionista aveva fatto presente ai militari dell’Arma che si trovava lì per acquistare materiale d’ufficio, ovvero marche da bollo, per impegni professionali relativi ai giudizi pendenti presso il Tribunale di Cassino (comparizione dell’imputato per il 25 marzo 2020) ed il Tribunale di Napoli Nord – Sezione G.I.P. (udienza in camera di consiglio per il 2 aprile 2020). Nonostante ciò, i Carabinieri hanno formalizzato, come disponeva l’ordinanza regionale campana, “atto di diffida e messa in quarantena” disposta a decorrere dal 18.3.2020 per giorni 14 e quindi sino al giorno 1.4.2020 compreso.
Scattava immediatamente il ricorso al Tribunale Regionale Amministrativo che con dispositivo del 20 marzo accoglieva il ricorso del professionista ritenendo che “la verosimiglianza di quanto dedotto in esito alla essenzialità del percorso seguito dalla propria abitazione per l’approvvigionamento presso il punto di distribuzione automatico di tabacchi; la sussistenza di adeguata prova con riferimento agli impegni professionali; che l’estrema gravità e d’urgenza vada apprezzata anche nella adeguata considerazione del fine giustificante le misure adottate con le ordinanze nn. 13 e 15/2020 e relativi chiarimenti; Considerato che pertanto l’istanza di misure cautelari monocratiche, può esser accolta con esclusivo riferimento all’ “atto di diffida e messa in quarantena” in relazione ai detti impegni professionali, nei limiti di quanto ad essi necessariamente connesso e nel rispetto di tutte le altre misure, condizioni e precauzioni comunque note al ricorrente; accoglie, nei limiti e secondo quanto in motivazione esposto, l’istanza di misure cautelari monocratiche e, per l’effetto, sospende l’ “atto di diffida e messa in quarantena“.
