Cesa. Minoranza consiliare: “Occorre aiutare subito e concretamente i cittadini”
“E’ un momento delicato per la nostra salute ma anche per la situazione economica delle nostre famiglie, in particolar modo per chi, tra mille sforzi, è titolare di ditte e piccole attività commerciali. Per questo, noi consiglieri di minoranza, riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba fare molto di più di un breve rinvio del pagamento dei canoni idrici, a partire dall’esenzione per tutto il 2020 dei tributi comunali per tutti gli esercizi commerciali interessati dalle chiusure imposte dalle disposizioni nazionali e regionali”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di minoranza Ernesto Ferrante, Raffaele Bencivenga, Amelia Bortone, Carmine Alma e Luigi De Angelis.
“Chiediamo inoltre il differimento a tutto il 2020 del pagamento dei canoni idrici e della tassa rifiuti per tutte quelle persone che non siano lavoratori dipendenti di enti pubblici (il cui stipendio è garantito) e che autocertifichino perdita del posto di lavoro o sospensione dalla attività lavorativa a causa della emergenza e di coloro che non risultino percettori del reddito di cittadinanza. Posticipare i pagamenti dei canoni idrici e soprattutto della tassa rifiuti è la prima azione concreta che il Comune può intraprendere nell’attesa di più strutturati interventi regionali e nazionali. La già fragile economia de nostro paese è in ginocchio, a causa del perseverare dell’emergenza Coronavirus. L’amministrazione dovrebbe compiere un atto “straordinario”. Qualche giorno fa il vicepresidente nazionale del Codacons, Francesco Di Lieto, ha chiesto la sospensione “dell’invio degli atti destinati a migliaia di famiglie nonché di tutte le procedure esecutive, anche quelle in corso, dai pignoramenti ai fermi amministrativi, fino alle iscrizioni ipotecarie. Di Lieto ha usato parole forti che devono far riflettere, sarebbe da ‘sciacalli’ creare ulteriori ansie ai Cittadini che vedono recapitarsi ingiunzioni e cartelle da pagare”.